mercoledì 5 settembre 2018

Action 151 - Steel Ball Run 3 - 9 Maggio 2006

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Action 151 - Steel Ball Run 3 - 9 Maggio 2006 | ISSN 1129-9754 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Shonen | Fumetti | Manga | Shounen | Azione | Combattimenti
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Le Bizzarre Avventure di JoJo, Baoh, Steel ball Run e molte altre. 

Numero volumi : 13
Steel Ball Run è un manga scritto e disegnato da Hirohiko Araki, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Star Comics.
Una folle corsa per attraversare i vecchi Stati Uniti d'America e vincere con ogni diritto i 50 milioni di dollari messi in palio dagli organizzatori: in questo si riassume la trama di Steel Ball Run.
Pensando al vecchio west ed allo spirito pionieristico, considerando che la storia si svolge nel 1890, si potrebbe pensare a questo manga come ad un'avventura di 70 giorni circa tra lande desolate, con sparatorie, assalti, indiani e qualsiasi altro colpo di scena immaginabile.
E ci saremmo anche andati piuttosto vicini, se solo non fosse che l'autore di questa pazzia, Hirohiko Araki, è stato l'autore di una delle serie di combattimenti più longeve e mentalmente insane della storia dei manga, ovvero Le bizzarre avventure di Jojo.
I due manga sembrano tra loro stranamente collegati. I due protagonisti sono tali J.Lo Zeppeli e Johnny Joestar, mentre tra quelli che potremmo considerare antagonisti troviamo un certo Diego Brando, famoso fantino di origini inglesi.
La gara sembra diventare una scusa per una trama nascosta. I personaggi presentati sono molti e variopinti, ed i richiami alla vecchia serie non stanno solo nei nomi.
J.Lo Zeppeli, anomalo cow boy dal comportamento bizzarro e dalla dentatura con inciso «Go!Go! Zeppeli», sembra infatti dotato di uno strano potere collegato alle sfere di metallo che porta con se. Questi oggetti, probabilmente gli steel ball del titolo, gli permettono di manipolare in modo non consueto l'ambiente e le persone circostanti. Ad accorgersene sarà il fantino paraplegico Johnny Joestar, non certo uno stinco di santo, che, toccandone una spinto dalla sua curiosità, si ritroverà per un istante in piedi sulle sue gambe. Incredulo per l'accaduto, ed allontanato dal figuro, si deciderà a partecipare alla gara, nonostante per lui sia pressoché impossibile persino salire su di un cavallo.
Comincia così la folle corsa delle sfere d'acciaio, e tutto lascia presagire che sarà molto molto meno tranquilla di quanto preventivato.
Steel Ball Run potrebbe essere una lettura piacevole ed accattivante. Questo a patto di digerire il disegno un po' poco comprensibile e la trama con molti riferimenti alla serie precedente.
Araki ha uno stile estremamente creativo, in grado di trasformare qualsiasi cosa in una lotta mentale, senza mai affidare la soluzione al confronto di forza bruta. Questo rende le sue serie un proseguirsi di idee eccezionali, che da una parte danno la garanzia di evitare ripetitività, mentre dall'altra mettono in pericolo la storia per un eccesso di «stramberie».
La serie, in definitiva, potrebbe essere un toccasana per chi sente la necessità di arrivare a qualcosa di diverso, senza però allontanarsi dai suoi generi preferiti, quelli con molte botte e tanta azione.

ISSN 1129-9754 | Italiano | CBR 215 dpi | 53,4 MB | 228 pagine

Almanacco Topolino 347 - Mega Almanacco 11 - Novembre 1985

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Almanacco Topolino 347 - Mega Almanacco 11 - Novembre 1985 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 63,6 MB | 228 pagine

Almanacco Topolino 368 - Mega Almanacco 32 - Agosto 1987

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Almanacco Topolino 368 - Mega Almanacco 32 - Agosto 1987 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 94,9 MB | 228 pagine

Almanacco Topolino 348 - Mega Almanacco 12 - Dicembre 1985

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Almanacco Topolino 348 - Mega Almanacco 12 - Dicembre 1985 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 88,1 MB | 228 pagine

Almanacco Topolino 359 - Mega Almanacco 23 - Novembre 1986

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Almanacco Topolino 359 - Mega Almanacco 23 - Novembre 1986 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 96 MB | 230 pagine

Almanacco Topolino 349 - Mega Almanacco 13 - Gennaio 1986

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Almanacco Topolino 349 - Mega Almanacco 13 - Gennaio 1986 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 79,9 MB | 228 pagine

Almanacco Topolino 357 - Mega Almanacco 21 - Settembre 1986

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Almanacco Topolino 357 - Mega Almanacco 21 - Settembre 1986 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 93,6 MB | 228 pagine

Almanacco Topolino 351 - Mega Almanacco 15 - Marzo 1986

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Almanacco Topolino 351 - Mega Almanacco 15 - Marzo 1986 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 77,8 MB | 228 pagine

Almanacco Topolino 352 - Mega Almanacco 16 - Aprile 1986

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Almanacco Topolino 352 - Mega Almanacco 16 - Aprile 1986 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 69,6 MB | 228 pagine

Le Grandi Storie di Tex 24 [Aquila della Notte] - 9 Giugno 2016

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Le Grandi Storie di Tex 24 [Aquila della Notte] - 9 Giugno 2016 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Bonelli | Western
Numero volumi : 40
Le Grandi Storie di Tex è una collana di 40 eleganti e corposi volumi cartonati, a colori, sulle cui pagine rivivono gli episodi fondamentali, i capolavori indiscussi della serie. A fare da filo conduttore di ciascun libro troveremo i personaggi più importanti (a partire dallo stesso Tex, sul cui passato si concentra il tomo d'esordio della collana, dal titolo «Tex, la leggenda»), i comprimari, i nemici, gli eventi drammatici, i «filoni» avventurosi che hanno visto protagonista il nostro eroe, al fianco dei tre fedeli pards.
Insomma, questa collana concede l’opportunità di scoprire (o riscoprire) i momenti-chiave che hanno trasformato Tex in una leggenda!
Le Grandi Storie di Tex, settimanale, foliazione variabile (tra le 340 e le 390 pagine), cartonato e a colori, è completato da un nuovo apparato critico, firmato da Luca Raffaelli, che racconta la storia del fumetto del dopoguerra.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 163 MB | 388 pagine

Le Grandi Storie di Tex 38 [I Lupi Rossi] - 15 Settembre 2016

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Le Grandi Storie di Tex 38 [I Lupi Rossi] - 15 Settembre 2016 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Bonelli | Western
Numero volumi : 40
Le Grandi Storie di Tex è una collana di 40 eleganti e corposi volumi cartonati, a colori, sulle cui pagine rivivono gli episodi fondamentali, i capolavori indiscussi della serie. A fare da filo conduttore di ciascun libro troveremo i personaggi più importanti (a partire dallo stesso Tex, sul cui passato si concentra il tomo d'esordio della collana, dal titolo «Tex, la leggenda»), i comprimari, i nemici, gli eventi drammatici, i «filoni» avventurosi che hanno visto protagonista il nostro eroe, al fianco dei tre fedeli pards.
Insomma, questa collana concede l’opportunità di scoprire (o riscoprire) i momenti-chiave che hanno trasformato Tex in una leggenda!
Le Grandi Storie di Tex, settimanale, foliazione variabile (tra le 340 e le 390 pagine), cartonato e a colori, è completato da un nuovo apparato critico, firmato da Luca Raffaelli, che racconta la storia del fumetto del dopoguerra.

ISSN N.A. | Italiano
TRUE PDF | 356 pagine | 177 MB
DjVu 600 dpi | 356 pagine | 66,1 MB
CBR 215 dpi | 356 pagine | 162 MB

Le Grandi Storie di Tex 25 [Alcatraz] - 16 Giugno 2016

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Le Grandi Storie di Tex 25 [Alcatraz] - 16 Giugno 2016 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Bonelli | Western
Numero volumi : 40
Le Grandi Storie di Tex è una collana di 40 eleganti e corposi volumi cartonati, a colori, sulle cui pagine rivivono gli episodi fondamentali, i capolavori indiscussi della serie. A fare da filo conduttore di ciascun libro troveremo i personaggi più importanti (a partire dallo stesso Tex, sul cui passato si concentra il tomo d'esordio della collana, dal titolo «Tex, la leggenda»), i comprimari, i nemici, gli eventi drammatici, i «filoni» avventurosi che hanno visto protagonista il nostro eroe, al fianco dei tre fedeli pards.
Insomma, questa collana concede l’opportunità di scoprire (o riscoprire) i momenti-chiave che hanno trasformato Tex in una leggenda!
Le Grandi Storie di Tex, settimanale, foliazione variabile (tra le 340 e le 390 pagine), cartonato e a colori, è completato da un nuovo apparato critico, firmato da Luca Raffaelli, che racconta la storia del fumetto del dopoguerra.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 143 MB | 388 pagine
 

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