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mercoledì 4 settembre 2019

Topolino 1373 - 21 Marzo 1982

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Topolino 1373 - 21 Marzo 1982 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti Classici | Universo Disney Numero volumi : IN CORSO Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini. Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro. Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero. Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate. Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 28,9 MB | 148 pagine

Topolino 1376 - 11 Aprile 1982

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Topolino 1376 - 11 Aprile 1982 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti Classici | Universo Disney Numero volumi : IN CORSO Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini. Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro. Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero. Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate. Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 34,1 MB | 184 pagine

Topolino 1374 - 28 Marzo 1982

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Topolino 1374 - 28 Marzo 1982 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti Classici | Universo Disney Numero volumi : IN CORSO Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini. Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro. Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero. Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate. Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 31,6 MB | 160 pagine

Topolino 1375 - 4 Aprile 1982

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Topolino 1375 - 4 Aprile 1982 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti Classici | Universo Disney Numero volumi : IN CORSO Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini. Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro. Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero. Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate. Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 30,5 MB | 162 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 1 [Dylan Dog: Il piacere della paura] - 30 Settembre 2009

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100 Anni di Fumetto Italiano 1 [Dylan Dog: Il piacere della paura] - 30 Settembre 2009 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 87,1 MB | 306 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 15 [Martin Mystere: Racconti misteriosi] - 16 Gennaio 2010

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100 Anni di Fumetto Italiano 15 [Martin Mystere: Racconti misteriosi] - 16 Gennaio 2010 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 105 MB | 306 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 2 [Manara: Eros d'autore] - 7 Ottobre 2009

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100 Anni di Fumetto Italiano 2 [Manara: Eros d'autore] - 7 Ottobre 2009 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 88,3 MB | 306 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 14 [Sturmtruppen:- Satira a strisce] - 30 Dicembre 2009

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100 Anni di Fumetto Italiano 14 [Sturmtruppen:- Satira a strisce] - 30 Dicembre 2009 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 86,6 MB | 306 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 3 [Diabolik : Nero, nerissimo] - 14 Ottobre 2009

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100 Anni di Fumetto Italiano 3 [Diabolik : Nero, nerissimo] - 14 Ottobre 2009 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 67,6 MB | 306 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 4 [Lupo Alberto: Umorismo a strisce] - 21 Ottobre 2009

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100 Anni di Fumetto Italiano 4 [Lupo Alberto: Umorismo a strisce] - 21 Ottobre 2009 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 94,5 MB | 306 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 13 [Julia: Detective stories] - 23 Dicembre 2009

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100 Anni di Fumetto Italiano 13 [Julia: Detective stories] - 23 Dicembre 2009 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 93,8 MB | 306 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 5 [Nathan Never : Cronache dal futuro] - 28 Ottobre 2009

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100 Anni di Fumetto Italiano 5 [Nathan Never : Cronache dal futuro] - 28 Ottobre 2009 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 119 MB | 306 pagine

100 Anni di Fumetto Italiano 12 [Topolino: Piccoli grandi eroi] - 16 Dicembre 2009

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100 Anni di Fumetto Italiano 12 [Topolino: Piccoli grandi eroi] - 16 Dicembre 2009 | ISSN 2037-0148 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti Classici | Universo Bonelli | Universo Disney Numero volumi : 31 Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, già insieme per la collana I Mitici Disney, tornano all'attacco con una nuova lodevole iniziativa realizzata in collaborazione con Panini Comics ed If Edizioni: 100 Anni di Fumetto Italiano. Questa collana, composta da 31 volumi, esce in edicola dal 30 settembre 2009 e cerca di dare un nuovo approccio alle pubblicazioni prediligendo un accorpamento di storie e fumetti «tematico»; non un personaggio fisso quindi né un autore fisso bensì volumi dedicati ad un tema ogni volta differente come la paura, l'erotismo, l'umorismo, la fantascienza e così via. I volumi si presentano decisamente corposi, sono di ben 300 pagine, consentendo la pubblicazione di avventure lunghe, spesso storiche, di personaggi differenti. La scelta dei fumetti sembra ricadere prevalentemente su personaggi e fumetti molto conosciuti e di gran visibilità (come Dylan Dog, Rat Man, Diabolik o l'immancabile Corto Maltese) almeno per quanto riguarda i titoli degli albi, ma all'interno di ogni volume sarà possibile recuperare anche storie e fumetti di personaggi meno noti (come Isabella, Sadik, Genius).

ISSN 2037-0148 | Italiano | CBR 215 dpi | 81 MB | 306 pagine
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