martedì 31 maggio 2016

Topolino 3157 - 31 Maggio 2016

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Topolino 3157 - 31 Maggio 2016 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti | Universo Disney
Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini.
Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro.
Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero.
Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate.
Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano
TRUE PDF | 164 pagine | 41,1 MB
CBR 215 dpi | 164 pagine | 43,8 MB

lunedì 23 maggio 2016

Cutie Honey '21 1 - 25 Giugno 2004

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Cutie Honey '21 1 - 25 Giugno 2004 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 62,3 MB | 254 pagine

Cutie Honey '21 2 - 8 Settembre 2004

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Cutie Honey '21 2 - 8 Settembre 2004 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 62,8 MB | 252 pagine

Cutie Honey '21 3 - 15 Dicembre 2004

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Cutie Honey '21 3 - 15 Dicembre 2004 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 58,7 MB | 237 pagine

Cutie Honey '21 4 - 21 Febbraio 2005

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Cutie Honey '21 4 - 21 Febbraio 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 61 MB | 243 pagine

Cutie Honey '21 5 - 21 Febbraio 2005

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Cutie Honey '21 5 - 21 Febbraio 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 61,3 MB | 233 pagine

Cutie Honey '21 6 - 14 Aprile 2005

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Cutie Honey '21 6 - 14 Aprile 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 78,2 MB | 224 pagine

Cutie Honey '21 7 - 27 Maggio 2005

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Cutie Honey '21 7 - 27 Maggio 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 92,9 MB | 254 pagine

Cutie Honey '21 8 - 16 Giugno 2005

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Cutie Honey '21 8 - 16 Giugno 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 87,3 MB | 245 pagine

Cutie Honey '21 9 - 7 Ottobre 2005

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Cutie Honey '21 9 - 7 Ottobre 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 105 MB | 271 pagine

Go! Go Go! Bambina! 1 - 17 Aprile 2008

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Go! Go Go! Bambina! 1 - 17 Aprile 2008 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Seinen | Commedia | Soprannaturale
Go! Go! Go! Bambina! è un manga scritto e disegnato da Masaomi Kanzaki, serializzato in Giappone dalla Akita Shoten e in Italia dalla JPop.
Go! Go! Go! Bambina! è un manga molto moderno, veloce e dal tratto davvero dinamico che racconta le avventure del verginello Yutaro Minamoto. Quando il giovane decide di dichiarare tutto il suo amore a Yumeko Nakajima e le dà appuntamento, scopre Yumeko abbracciata a Shibuya, famoso per essere un latin lover. Scioccato, torna nella sua stanza e scoppia a piangere. Davanti a lui appare, richiamata per caso (attraverso un rito per così dire «particolare», Bambina, la dea dell'amore. Cominciano così giorni pieni di risate e momenti piccanti per questo ragazzo piuttosto ingenuo e la dea dal fisico mozzafiato! Tre volumi che lasceranno il segno!

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 46,5 MB | 222 pagine
 

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