venerdì 31 agosto 2018

Mitico 30 - Dottor Slump & Arale 1 [La nascita di Arale] - Novembre 1996

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Mitico 30 - Dottor Slump & Arale 1 [La nascita di Arale] - Novembre 1996 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Fumetti | Manga | Shounen | Azione | Fantasy
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

Numero volumi : 28
Dottor Slump & Arale è un shounen manga di Akira Toriyama per la Shueisha, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Senbee Norimaki, noto come «Dr.Slump», è un inventore scapolo di 28 anni amante delle donne che abita nel Villaggio Pinguino, situato sull'isola di Gengoro; crea invenzioni più o meno utili ma comunque bizzarre, fra le quali la stessa Arale, un robot dall'aspetto di bambina. Arale è indistinguibile da una persona vera, al punto di soffrire persino di miopia, e per questo Senbee la spaccia per la sua sorellina tredicenne. Arale è particolarmente ingenua ma dotata di una incredibile forza fisica, caratteristiche queste che saranno fonte di guai per Senbee e tutti gli abitanti del villaggio. In seguito a un viaggio nella preistoria, Senbee e Arale portano a casa un uovo di dinosauro, da cui in realtà uscirà un bambino alato e asessuato che i due chiameranno Gacchan. Successivamente Senbee si sposerà con Midori Yamabuki, la maestra della scuola di Arale; i due avranno un figlio, Turbo, un neonato in possesso di incredibili capacità paranormali, donategli da alcuni alieni.
Il manga è ambientato in un mondo dove gli umani convivono con buffi animali antropomorfi, personificazioni di oggetti inanimati (come montagne, colline...) e fenomeni naturali (il Sole), versioni caricaturali di celebri personaggi della fantascienza giapponese e internazionale; le vicende degli abitanti del villaggio in cui è ambientata la storia spesso sfidano le regole del senso comune, quando non della natura e in alcuni casi si assiste a intrusioni dell'autore sotto forma di un robot caricato a molla o a scene nelle quali le vignette non sono completamente disegnate oppure i personaggi attraversano gli «spazi bianchi» fra le vignette. Tipica gag è quella in cui i personaggi si soffermano a osservare perplessi delle deiezioni animali «sorridenti» trovate per strada, e spesso le toccano col dito.

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 20,7 MB | 126 pagine

Mitico 33 - Dottor Slump & Arale 4 [S.O.S. per la Terra] - Febbraio 1997

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Mitico 33 - Dottor Slump & Arale 4 [S.O.S. per la Terra] - Febbraio 1997 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Fumetti | Manga | Shounen | Azione | Fantasy
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

Numero volumi : 28
Dottor Slump & Arale è un shounen manga di Akira Toriyama per la Shueisha, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Senbee Norimaki, noto come «Dr.Slump», è un inventore scapolo di 28 anni amante delle donne che abita nel Villaggio Pinguino, situato sull'isola di Gengoro; crea invenzioni più o meno utili ma comunque bizzarre, fra le quali la stessa Arale, un robot dall'aspetto di bambina. Arale è indistinguibile da una persona vera, al punto di soffrire persino di miopia, e per questo Senbee la spaccia per la sua sorellina tredicenne. Arale è particolarmente ingenua ma dotata di una incredibile forza fisica, caratteristiche queste che saranno fonte di guai per Senbee e tutti gli abitanti del villaggio. In seguito a un viaggio nella preistoria, Senbee e Arale portano a casa un uovo di dinosauro, da cui in realtà uscirà un bambino alato e asessuato che i due chiameranno Gacchan. Successivamente Senbee si sposerà con Midori Yamabuki, la maestra della scuola di Arale; i due avranno un figlio, Turbo, un neonato in possesso di incredibili capacità paranormali, donategli da alcuni alieni.
Il manga è ambientato in un mondo dove gli umani convivono con buffi animali antropomorfi, personificazioni di oggetti inanimati (come montagne, colline...) e fenomeni naturali (il Sole), versioni caricaturali di celebri personaggi della fantascienza giapponese e internazionale; le vicende degli abitanti del villaggio in cui è ambientata la storia spesso sfidano le regole del senso comune, quando non della natura e in alcuni casi si assiste a intrusioni dell'autore sotto forma di un robot caricato a molla o a scene nelle quali le vignette non sono completamente disegnate oppure i personaggi attraversano gli «spazi bianchi» fra le vignette. Tipica gag è quella in cui i personaggi si soffermano a osservare perplessi delle deiezioni animali «sorridenti» trovate per strada, e spesso le toccano col dito.

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 20,3 MB | 130 pagine

Mitico 31 - Dottor Slump & Arale 2 [L'uovo di Gacchan] - Dicembre 1996

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Mitico 31 - Dottor Slump & Arale 2 [L'uovo di Gacchan] - Dicembre 1996 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Fumetti | Manga | Shounen | Azione | Fantasy
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

Numero volumi : 28
Dottor Slump & Arale è un shounen manga di Akira Toriyama per la Shueisha, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Senbee Norimaki, noto come «Dr.Slump», è un inventore scapolo di 28 anni amante delle donne che abita nel Villaggio Pinguino, situato sull'isola di Gengoro; crea invenzioni più o meno utili ma comunque bizzarre, fra le quali la stessa Arale, un robot dall'aspetto di bambina. Arale è indistinguibile da una persona vera, al punto di soffrire persino di miopia, e per questo Senbee la spaccia per la sua sorellina tredicenne. Arale è particolarmente ingenua ma dotata di una incredibile forza fisica, caratteristiche queste che saranno fonte di guai per Senbee e tutti gli abitanti del villaggio. In seguito a un viaggio nella preistoria, Senbee e Arale portano a casa un uovo di dinosauro, da cui in realtà uscirà un bambino alato e asessuato che i due chiameranno Gacchan. Successivamente Senbee si sposerà con Midori Yamabuki, la maestra della scuola di Arale; i due avranno un figlio, Turbo, un neonato in possesso di incredibili capacità paranormali, donategli da alcuni alieni.
Il manga è ambientato in un mondo dove gli umani convivono con buffi animali antropomorfi, personificazioni di oggetti inanimati (come montagne, colline...) e fenomeni naturali (il Sole), versioni caricaturali di celebri personaggi della fantascienza giapponese e internazionale; le vicende degli abitanti del villaggio in cui è ambientata la storia spesso sfidano le regole del senso comune, quando non della natura e in alcuni casi si assiste a intrusioni dell'autore sotto forma di un robot caricato a molla o a scene nelle quali le vignette non sono completamente disegnate oppure i personaggi attraversano gli «spazi bianchi» fra le vignette. Tipica gag è quella in cui i personaggi si soffermano a osservare perplessi delle deiezioni animali «sorridenti» trovate per strada, e spesso le toccano col dito.

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 18,6 MB | 119 pagine

Mitico 32 - Dottor Slump & Arale 3 [Mutandine & fragoline] - Gennaio 1997

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Mitico 32 - Dottor Slump & Arale 3 [Mutandine & fragoline] - Gennaio 1997 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Fumetti | Manga | Shounen | Azione | Fantasy
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

Numero volumi : 28
Dottor Slump & Arale è un shounen manga di Akira Toriyama per la Shueisha, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Senbee Norimaki, noto come «Dr.Slump», è un inventore scapolo di 28 anni amante delle donne che abita nel Villaggio Pinguino, situato sull'isola di Gengoro; crea invenzioni più o meno utili ma comunque bizzarre, fra le quali la stessa Arale, un robot dall'aspetto di bambina. Arale è indistinguibile da una persona vera, al punto di soffrire persino di miopia, e per questo Senbee la spaccia per la sua sorellina tredicenne. Arale è particolarmente ingenua ma dotata di una incredibile forza fisica, caratteristiche queste che saranno fonte di guai per Senbee e tutti gli abitanti del villaggio. In seguito a un viaggio nella preistoria, Senbee e Arale portano a casa un uovo di dinosauro, da cui in realtà uscirà un bambino alato e asessuato che i due chiameranno Gacchan. Successivamente Senbee si sposerà con Midori Yamabuki, la maestra della scuola di Arale; i due avranno un figlio, Turbo, un neonato in possesso di incredibili capacità paranormali, donategli da alcuni alieni.
Il manga è ambientato in un mondo dove gli umani convivono con buffi animali antropomorfi, personificazioni di oggetti inanimati (come montagne, colline...) e fenomeni naturali (il Sole), versioni caricaturali di celebri personaggi della fantascienza giapponese e internazionale; le vicende degli abitanti del villaggio in cui è ambientata la storia spesso sfidano le regole del senso comune, quando non della natura e in alcuni casi si assiste a intrusioni dell'autore sotto forma di un robot caricato a molla o a scene nelle quali le vignette non sono completamente disegnate oppure i personaggi attraversano gli «spazi bianchi» fra le vignette. Tipica gag è quella in cui i personaggi si soffermano a osservare perplessi delle deiezioni animali «sorridenti» trovate per strada, e spesso le toccano col dito.

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 19,7 MB | 129 pagine

Topolino 314 - 3 Dicembre 1961

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Topolino 314 - 3 Dicembre 1961 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti | Universo Disney
Numero volumi : IN CORSO
Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini.
Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro.
Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero.
Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate.
Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 24,8 MB | 136 pagine

Topolino 310 - 5 Novembre 1961

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Topolino 310 - 5 Novembre 1961 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti | Universo Disney
Numero volumi : IN CORSO
Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini.
Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro.
Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero.
Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate.
Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 26,5 MB | 134 pagine

Topolino 313 - 26 Novembre 1961

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Topolino 313 - 26 Novembre 1961 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti | Universo Disney
Numero volumi : IN CORSO
Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini.
Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro.
Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero.
Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate.
Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 23 MB | 134 pagine

Topolino 311 - 12 Novembre 1961

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Topolino 311 - 12 Novembre 1961 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti | Universo Disney
Numero volumi : IN CORSO
Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini.
Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro.
Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero.
Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate.
Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 24,5 MB | 132 pagine

Topolino 312 - 19 Novembre 1961

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Topolino 312 - 19 Novembre 1961 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti | Universo Disney
Numero volumi : IN CORSO
Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini.
Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro.
Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero.
Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate.
Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano | CBR 215 dpi | 26,1 MB | 134 pagine

mercoledì 11 luglio 2018

Mitico 180 - Genkaku Picasso 2 - Giugno 2011

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Mitico 180 - Genkaku Picasso 2 - Giugno 2011 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Manga | Shounen | Avventura | Scolastico | Soprannaturale
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

Genkaku Picasso è un shounen manga scritto da Usamaru Furuya per la Shueisha, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Hikari «Picasso» Hamura è uno studente di liceo che ama moltissimo disegnare. Chiaki Yamamoto è una sua compagna di classe che apprezza molto il suo talento ed è convinta che che in futuro diventerà famoso.
Purtroppo, un giorno i due sono vittima di un gravissimo incidente, nel quale Chiaki perde la vita, mentre il ragazzo rimane miracolosamente illeso.
Qualche tempo dopo, la ragazza gli appare sotto forma di piccolo angelo e gli svela che i suoi disegni sono l'espressione dello stato d'animo interiore delle persone e che «entrando» in essi sarà in grado di aiutarli.
Inizia così un viaggio nello strano mondo dell'arte legata all'inconscio, frutto dell'abile tratto e dalla mente creativa di Usamaru Furuya, autore e artista molto amato in Giappone per le sue storie originali ed il suo stile ricco di dettagli, che rende ogni tavola simile ad una vera e propria illustrazione.

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 89,4 MB | 304 pagine

Mitico 182 - Genkaku Picasso 3 - Agosto 2011

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Mitico 182 - Genkaku Picasso 3 - Agosto 2011 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Manga | Shounen | Avventura | Scolastico | Soprannaturale
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

Genkaku Picasso è un shounen manga scritto da Usamaru Furuya per la Shueisha, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Hikari «Picasso» Hamura è uno studente di liceo che ama moltissimo disegnare. Chiaki Yamamoto è una sua compagna di classe che apprezza molto il suo talento ed è convinta che che in futuro diventerà famoso.
Purtroppo, un giorno i due sono vittima di un gravissimo incidente, nel quale Chiaki perde la vita, mentre il ragazzo rimane miracolosamente illeso.
Qualche tempo dopo, la ragazza gli appare sotto forma di piccolo angelo e gli svela che i suoi disegni sono l'espressione dello stato d'animo interiore delle persone e che «entrando» in essi sarà in grado di aiutarli.
Inizia così un viaggio nello strano mondo dell'arte legata all'inconscio, frutto dell'abile tratto e dalla mente creativa di Usamaru Furuya, autore e artista molto amato in Giappone per le sue storie originali ed il suo stile ricco di dettagli, che rende ogni tavola simile ad una vera e propria illustrazione.

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 105 MB | 337 pagine

Mitico 178 - Genkaku Picasso 1 - Aprile 2011

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Mitico 178 - Genkaku Picasso 1 - Aprile 2011 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Manga | Shounen | Avventura | Scolastico | Soprannaturale
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

Genkaku Picasso è un shounen manga scritto da Usamaru Furuya per la Shueisha, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Hikari «Picasso» Hamura è uno studente di liceo che ama moltissimo disegnare. Chiaki Yamamoto è una sua compagna di classe che apprezza molto il suo talento ed è convinta che che in futuro diventerà famoso.
Purtroppo, un giorno i due sono vittima di un gravissimo incidente, nel quale Chiaki perde la vita, mentre il ragazzo rimane miracolosamente illeso.
Qualche tempo dopo, la ragazza gli appare sotto forma di piccolo angelo e gli svela che i suoi disegni sono l'espressione dello stato d'animo interiore delle persone e che «entrando» in essi sarà in grado di aiutarli.
Inizia così un viaggio nello strano mondo dell'arte legata all'inconscio, frutto dell'abile tratto e dalla mente creativa di Usamaru Furuya, autore e artista molto amato in Giappone per le sue storie originali ed il suo stile ricco di dettagli, che rende ogni tavola simile ad una vera e propria illustrazione.

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 81 MB | 268 pagine
 

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