giovedì 14 luglio 2016

Manga Legend 7 - Cacciatori di Elfi 1 - Febbraio 2000

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Manga Legend 7 - Cacciatori di Elfi 1 - Febbraio 2000 | ISSN 1128-5702 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Fumetti | Manga | Shounen | Avventura | Commedia
Collana edita dalla Panini Comics di periodicità e formato variabile che ha ospitato diverse serie, tra cui: Mythos, Cacciatori di Elfi, Dokuro e molte altre.

ISSN 1128-5702 | Italiano | CBR 215 dpi | 34,9 MB | 144 pagine

Manga Legend 8 - Cacciatori di Elfi 2 - Marzo 2000

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Manga Legend 8 - Cacciatori di Elfi 2 - Marzo 2000 | ISSN 1128-5702 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Fumetti | Manga | Shounen | Avventura | Commedia
Collana edita dalla Panini Comics di periodicità e formato variabile che ha ospitato diverse serie, tra cui: Mythos, Cacciatori di Elfi, Dokuro e molte altre.

ISSN 1128-5702 | Italiano | CBR 215 dpi | 22,6 MB | 106 pagine

Dragon 1 - Dai - La grande avventura 1 [Dragon Quest!] - Novembre 1997

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Dragon 1 - Dai - La grande avventura 1 [Dragon Quest!] - Novembre 1997 | ISSN 1129-9789 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Dragon Dai, Wing Man, Shaman King, Beelzebub... e molte altre.

ISSN 1129-9789 | Italiano | CBR 215 dpi | 23 MB | 113 pagine

Dragon 2 - Dai - La grande avventura 2 [Il precettore] - Dicembre 1997

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Dragon 2 - Dai - La grande avventura 2 [Il precettore] - Dicembre 1997 | ISSN 1129-9789 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Dragon Dai, Wing Man, Shaman King, Beelzebub... e molte altre.

ISSN 1129-9789 | Italiano | CBR 215 dpi | 24,4 MB | 134 pagine

Topolino 3162 - 5 Luglio 2016

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Topolino 3162 - 5 Luglio 2016 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti | Universo Disney
Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini.
Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro.
Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero.
Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate.
Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano
TRUE PDF | 164 pagine | 36,5 MB
CBR 215 dpi | 164 pagine | 42,9 MB

Topolino 3163 - 12 Luglio 2016

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Topolino 3163 - 12 Luglio 2016 | ISSN 1120-611X | CBR 215 dpi | Settimanale | Fumetti | Universo Disney
Topolino apparve in Italia il 30 marzo 1930, quando sul n.13 del settimanale torinese Illustrazione del Popolo, diretto da Lorenzo Gigli, fu pubblicata la prima striscia disegnata da Ub Iwerks e intitolata Le avventure di Topolino nella giungla. Due anni dopo si ha il primo libro illustrato italiano con le sue immagini: Sua Altezza Reale il Principe Codarello e, poco più tardi, il 31 dicembre 1932, esce il primo numero di Topolino in formato giornale, edito da Nerbini.
Sulla falsariga del celebre Corriere dei Piccoli, anche Topolino si presentava ai lettori con periodicità settimanale e si apriva con una breve storia in cui le didascalie sono scritte in rima e realizzata da Giove Toppi, che divenne quindi il primo autore Disney italiano. Sul settimanale della Nerbini, comunque, trovano spazio soprattutto le strisce e le tavole realizzate da Floyd Gottfredson. In queste storie vengono anche introdotte delle didascalie in rima, scritte dal primo direttore della rivista, Paolo Lorenzini (detto Collodi Nipote in quanto nipote di Carlo Collodi), e viene anche assegnato il nome definitivo alla spalla di Topolino, ovvero quel Pippo un po' lunatico e un po' svampito che sui libri della Salani veniva ancora chiamato Medoro.
Nerbini non si era assicurato correttamente i diritti di pubblicazione: quando aveva varato la sua rivista, infatti, si era rivolto al Consorzio Cinematografico E.I.A., il distributore dei cortometraggi di Topolino, quando in realtà i diritti per le riviste erano stati dati in mano al giornalista Guglielmo Emanuel dallo stesso Disney. Per cui, per un paio di numeri, la testata passò da Topolino a Topo Lino, per poi riprendere la nota testata con il n.7. Il Topolino Giornale era formato da otto pagine e non conteneva solo storie a fumetti Disney ma anche storie non-Disney che anzi erano di solito la maggioranza delle storie presenti in un numero.
Il numero 137 del Topolino Giornale, dell'11 agosto 1935, segna il passaggio di consegne da Nerbini alla Mondadori. Il fascismo, tuttavia, causò dei problemi al giornale. Dal 1938, il Min.Cul.Pop. (Ministero della Cultura Popolare) impone alla stampa di non editare più i protagonisti del fumetto popolare americano. Il solo Topolino è risparmiato, e così il suo logo e il suo personaggio possono continuare ad esistere nelle edicole italiane, ma in piena seconda guerra mondiale, a partire dal n.476 del 27 gennaio 1942, anche il settimanale è costretto a cedere alle restrizioni. Lo sostituisce Tuffolino, un ragazzetto dalle medesime caratteristiche fisiche, disegnato dal grande illustratore Pierlorenzo De Vita. Con la fine del fascismo, le avventure di Topolino poterono di nuovo essere pubblicate.
Alla fine degli anni quaranta, però, i giornali a fumetti che pubblicavano storie a puntate di non più di due tavole ad episodio erano irrimediabilmente in crisi, e così lo stesso Topolino, le cui vendite erano di gran lunga calate rispetto al periodo d'oro. Mondadori, però, non poteva rinunciare alla rivista da edicola per non perdere i ricchi diritti delle pubblicazioni da libreria, così decise un doloroso ma necessario cambio di formato e periodicità. Nel 1949 nasce così il periodico a fumetti Topolino formato libretto, all'inizio con cadenza mensile, quindi quindicinale e, infine, settimanale, fino a giungere a oggi al suo sessantesimo anniversario e con oltre 3000 numeri usciti, ricchi di storie tra le più famose, con autori da Carl Barks a Romano Scarpa, da Floyd Gottfredson a Giovan Battista Carpi e così via.

ISSN 1120-611X | Italiano
TRUE PDF | 164 pagine | 37,9 MB
CBR 215 dpi | 164 pagine | 44,8 MB

venerdì 1 luglio 2016

Corto Maltese. Rivista mensile di fumetti viaggi avventure 88 - Gennaio 1991

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Corto Maltese. Rivista mensile di fumetti viaggi avventure 88 - Gennaio 1991 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Avventura | Viaggi
Corto Maltese è stata una rivista contenitore di fumetti («Rivista mensile di fumetti viaggi avventure» recitava l'occhiello al titolo), pubblicata in Italia per una decina d'anni (dall'ottobre 1983 al luglio 1993).
Nata nel 1983, ha affiancato altre due prestigiose riviste di fumetti pubblicate in quel periodo da Milano Libri e cioè alteralter e linus, quest'ultima presente ancora oggi sul mercato. La rivista era edita da Milano Libri Edizioni, direttore responsabile: Fulvia Serra. La veste grafica di Corto Maltese fu curata da Salvatore Gregorerietti (lo stesso Gregorietti che aveva curato l'immagine di linus nel 1965).
Nell'arco della sua non troppo lunga esistenza, questa rivista contenitore ha pubblicato i migliori autori e fumetti del panorama internazionale di quegli anni. Sul primo numero già figuravano i nomi di Hugo Pratt, Andrea Pazienza, Guido Crepax, Milo Manara per citarne alcuni.
Il formato di grandi dimensioni consentiva di riprodurre nel migliore dei modi le tavole. La pubblicazione delle storie avveniva per lo più in puntate suddivise su più numeri ma erano presenti anche storie autoconclusive. 
Periodicamente venivano pubblicati degli inserti (tra i migliori possiamo citare V for Vendetta e Watchman) e raramente anche degli albi allegati (tra i migliori possiamo ricordare Batman - The Killinng Joke e la prima parte di Black Orchid).

ISSN N.A. | Italiano
PDF HQ | 100 pagine | 20,5 MB
CBR 215 dpi | 100 pagine | 23,2 MB

Corto Maltese. Rivista mensile di fumetti viaggi avventure 91 - Aprile 1991

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Corto Maltese. Rivista mensile di fumetti viaggi avventure 91 - Aprile 1991 | CBR 400 dpi | Mensile | Fumetti | Avventura | Viaggi
Corto Maltese è stata una rivista contenitore di fumetti («Rivista mensile di fumetti viaggi avventure» recitava l'occhiello al titolo), pubblicata in Italia per una decina d'anni (dall'ottobre 1983 al luglio 1993).
Nata nel 1983, ha affiancato altre due prestigiose riviste di fumetti pubblicate in quel periodo da Milano Libri e cioè alteralter e linus, quest'ultima presente ancora oggi sul mercato. La rivista era edita da Milano Libri Edizioni, direttore responsabile: Fulvia Serra. La veste grafica di Corto Maltese fu curata da Salvatore Gregorerietti (lo stesso Gregorietti che aveva curato l'immagine di linus nel 1965).
Nell'arco della sua non troppo lunga esistenza, questa rivista contenitore ha pubblicato i migliori autori e fumetti del panorama internazionale di quegli anni. Sul primo numero già figuravano i nomi di Hugo Pratt, Andrea Pazienza, Guido Crepax, Milo Manara per citarne alcuni.
Il formato di grandi dimensioni consentiva di riprodurre nel migliore dei modi le tavole. La pubblicazione delle storie avveniva per lo più in puntate suddivise su più numeri ma erano presenti anche storie autoconclusive. 
Periodicamente venivano pubblicati degli inserti (tra i migliori possiamo citare V for Vendetta e Watchman) e raramente anche degli albi allegati (tra i migliori possiamo ricordare Batman - The Killinng Joke e la prima parte di Black Orchid).

ISSN N.A. | Italiano
PDF HQ | 100 pagine | 20,5 MB
CBR 400 dpi | 100 pagine | 21,8 MB
 

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