sabato 28 gennaio 2017

Dragon Quest - L'Emblema di Roto 20 - Ottobre 1999

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Dragon Quest - L'Emblema di Roto 20 - Ottobre 1999 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Dragon Quest: L'Emblema di Roto è uno shōnen manga di genere fantasy ispirato alla celebre saga videoludica di Dragon Quest e ambientato nello stesso universo narrativo. È scritto da Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara e Chiaki Kawamata ed è stato pubblicato in Giappone dalla Square Enix, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, L'emblema di Roto colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di Dragon Quest III - Into the Legend, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III. Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d'origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello. Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci. Per coloro che hanno giocato al videogioco, segnalo la presenza, all'interno della storia, di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 34,7 MB | 192 pagine

Dragon Quest - L'Emblema di Roto 13 - Marzo 1999

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Dragon Quest - L'Emblema di Roto 13 - Marzo 1999 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Dragon Quest: L'Emblema di Roto è uno shōnen manga di genere fantasy ispirato alla celebre saga videoludica di Dragon Quest e ambientato nello stesso universo narrativo. È scritto da Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara e Chiaki Kawamata ed è stato pubblicato in Giappone dalla Square Enix, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, L'emblema di Roto colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di Dragon Quest III - Into the Legend, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III. Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d'origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello. Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci. Per coloro che hanno giocato al videogioco, segnalo la presenza, all'interno della storia, di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 31,9 MB | 196 pagine

Dragon Quest - L'Emblema di Roto 19 - Settembre 1999

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Dragon Quest - L'Emblema di Roto 19 - Settembre 1999 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Dragon Quest: L'Emblema di Roto è uno shōnen manga di genere fantasy ispirato alla celebre saga videoludica di Dragon Quest e ambientato nello stesso universo narrativo. È scritto da Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara e Chiaki Kawamata ed è stato pubblicato in Giappone dalla Square Enix, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, L'emblema di Roto colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di Dragon Quest III - Into the Legend, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III. Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d'origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello. Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci. Per coloro che hanno giocato al videogioco, segnalo la presenza, all'interno della storia, di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 37,4 MB | 198 pagine

Dragon Quest - L'Emblema di Roto 14 - Aprile 1999

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Dragon Quest - L'Emblema di Roto 14 - Aprile 1999 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Dragon Quest: L'Emblema di Roto è uno shōnen manga di genere fantasy ispirato alla celebre saga videoludica di Dragon Quest e ambientato nello stesso universo narrativo. È scritto da Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara e Chiaki Kawamata ed è stato pubblicato in Giappone dalla Square Enix, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, L'emblema di Roto colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di Dragon Quest III - Into the Legend, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III. Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d'origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello. Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci. Per coloro che hanno giocato al videogioco, segnalo la presenza, all'interno della storia, di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 31,1 MB | 190 pagine

Dragon Quest - L'Emblema di Roto 18 - Agosto 1999

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Dragon Quest - L'Emblema di Roto 18 - Agosto 1999 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Dragon Quest: L'Emblema di Roto è uno shōnen manga di genere fantasy ispirato alla celebre saga videoludica di Dragon Quest e ambientato nello stesso universo narrativo. È scritto da Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara e Chiaki Kawamata ed è stato pubblicato in Giappone dalla Square Enix, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, L'emblema di Roto colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di Dragon Quest III - Into the Legend, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III. Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d'origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello. Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci. Per coloro che hanno giocato al videogioco, segnalo la presenza, all'interno della storia, di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 35,3 MB | 192 pagine

Dragon Quest - L'Emblema di Roto 15 - Maggio 1999

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Dragon Quest - L'Emblema di Roto 15 - Maggio 1999 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Dragon Quest: L'Emblema di Roto è uno shōnen manga di genere fantasy ispirato alla celebre saga videoludica di Dragon Quest e ambientato nello stesso universo narrativo. È scritto da Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara e Chiaki Kawamata ed è stato pubblicato in Giappone dalla Square Enix, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, L'emblema di Roto colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di Dragon Quest III - Into the Legend, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III. Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d'origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello. Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci. Per coloro che hanno giocato al videogioco, segnalo la presenza, all'interno della storia, di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 31,3 MB | 189 pagine

Dragon Quest - L'Emblema di Roto 17 - Luglio 1999

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Dragon Quest - L'Emblema di Roto 17 - Luglio 1999 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Dragon Quest: L'Emblema di Roto è uno shōnen manga di genere fantasy ispirato alla celebre saga videoludica di Dragon Quest e ambientato nello stesso universo narrativo. È scritto da Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara e Chiaki Kawamata ed è stato pubblicato in Giappone dalla Square Enix, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, L'emblema di Roto colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di Dragon Quest III - Into the Legend, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III. Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d'origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello. Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci. Per coloro che hanno giocato al videogioco, segnalo la presenza, all'interno della storia, di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 32,1 MB | 186 pagine

Dragon Quest - L'Emblema di Roto 16 - Giugno 1999

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Dragon Quest - L'Emblema di Roto 16 - Giugno 1999 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Shonen | Avventura | Fantasy | Azione
Dragon Quest: L'Emblema di Roto è uno shōnen manga di genere fantasy ispirato alla celebre saga videoludica di Dragon Quest e ambientato nello stesso universo narrativo. È scritto da Junji Koyanagi, Kamui Fujiwara e Chiaki Kawamata ed è stato pubblicato in Giappone dalla Square Enix, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
Ispirato al mondo degli RPG giapponesi della saga di Dragon Quest, L'emblema di Roto colma il gap temporale che intercorre tra il terzo episodio della saga videoludica e il primo. Situato un secolo dopo la fine di Dragon Quest III - Into the Legend, narrà le avventure di Arus Roto, discendente diretto di Arel, il prode guerriero di cui avete vestito i panni se avete giocato a Dragon Quest III. Orfano dei genitori a causa di un complotto ordito dal malvagio Re Magico Imajin, il piccolo principe Arus riesce a salvarsi grazie al coraggio di Lunaphrea, figlia del capo delle guardie del palazzo di Kaamen, luogo d'origine di Arus, e di Talkin, chierico del castello. Lo ritroviamo un decennio più tardi, cresciuto e in salute, pronto ad accettare il suo destino di discendente dei Roto e di prode guerriero e a combattere contro Imajin e i suoi seguaci. Per coloro che hanno giocato al videogioco, segnalo la presenza, all'interno della storia, di numerosi accenni alla leggenda del prode guerriero Arel, che ricalca molto fedelmente la trama del videogioco.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 31 MB | 183 pagine

F - Motori in pista 24 - Maggio 2004

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F - Motori in pista 24 - Maggio 2004 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Seinen | Commedia | Drammatico | Sport
F - Motori in pista è un seinen manga scritto da Noboru Rokuda per la Shogakukan, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
F - Motori in pista nasce dalla mente del poliedrico Noboru Rokuda, autore dell'altrettanto conosciuto Dash Kappei - Gigi la Trottola.
Questo fumetto di 28 volumi risale al 1986 e ne sono stati ricavati 31 episodi di anime dal titolo in italia di Motori in pista su reti locali per lo più.
Il manga inizia in modo senz'altro demenziale con il protagonista Gunma Akagi che imperversa con il suo trattore truccato per le campagne giapponesi urlando che «non permetterò a nessuno di starmi davanti» e osserververemo la sua lenta ascesa nel mondo delle corse automobilistiche dall'esame della patente fino al suo sogno: la Formula 1.
Mano a mano il fumetto perde il suo timbro demenziale (incredibili erezioni da parte del protagonista e modi alquanto particolari di fare uscire fuori strada altre macchine per citare pochi esempi) e prende una via molto più riflessiva nella psiche dei vari personaggi che acquistano sempre più profondità, lasciando spazio a grandissime gioie ma anche a enormi tragedie.
Un manga quindi assolutamente poliedrico che può piacere dapprima per l'aspetto comico, può piacere agli appassionati di automobili e può piacere agli amanti del drama ricco di colpi di scena.Lo consiglio a tutti... anche perchè possiede un finale di rara bellezza.
Per finire due parole sulla grafica che si affina enormemente con il proseguimento della serie per cui non vi fate prendere dallo sconforto solo leggendo il primo volume. Riconoscerete molto bene i circuiti di Formula 1 che vediamo durante il campionato e come evoluzione nel tratto la vedo molto simile ai primi numeri di Orange Road rispetto agli ultimi: non so se mi spiego!

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 51,3 MB | 225 pagine

Mitico 102 - F - Motori in pista 6 - Novembre 2002

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Mitico 102 - F - Motori in pista 6 - Novembre 2002 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Manga | Seinen | Commedia | Drammatico | Sport
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

F - Motori in pista è un seinen manga scritto da Noboru Rokuda per la Shogakukan, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
F - Motori in pista nasce dalla mente del poliedrico Noboru Rokuda, autore dell'altrettanto conosciuto Dash Kappei - Gigi la Trottola.
Questo fumetto di 28 volumi risale al 1986 e ne sono stati ricavati 31 episodi di anime dal titolo in italia di Motori in pista su reti locali per lo più.
Il manga inizia in modo senz'altro demenziale con il protagonista Gunma Akagi che imperversa con il suo trattore truccato per le campagne giapponesi urlando che «non permetterò a nessuno di starmi davanti» e osserververemo la sua lenta ascesa nel mondo delle corse automobilistiche dall'esame della patente fino al suo sogno: la Formula 1.
Mano a mano il fumetto perde il suo timbro demenziale (incredibili erezioni da parte del protagonista e modi alquanto particolari di fare uscire fuori strada altre macchine per citare pochi esempi) e prende una via molto più riflessiva nella psiche dei vari personaggi che acquistano sempre più profondità, lasciando spazio a grandissime gioie ma anche a enormi tragedie.
Un manga quindi assolutamente poliedrico che può piacere dapprima per l'aspetto comico, può piacere agli appassionati di automobili e può piacere agli amanti del drama ricco di colpi di scena.Lo consiglio a tutti... anche perchè possiede un finale di rara bellezza.
Per finire due parole sulla grafica che si affina enormemente con il proseguimento della serie per cui non vi fate prendere dallo sconforto solo leggendo il primo volume. Riconoscerete molto bene i circuiti di Formula 1 che vediamo durante il campionato e come evoluzione nel tratto la vedo molto simile ai primi numeri di Orange Road rispetto agli ultimi: non so se mi spiego!

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 45,9 MB | 221 pagine

F - Motori in pista 25 - Giugno 2004

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F - Motori in pista 25 - Giugno 2004 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Seinen | Commedia | Drammatico | Sport
F - Motori in pista è un seinen manga scritto da Noboru Rokuda per la Shogakukan, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
F - Motori in pista nasce dalla mente del poliedrico Noboru Rokuda, autore dell'altrettanto conosciuto Dash Kappei - Gigi la Trottola.
Questo fumetto di 28 volumi risale al 1986 e ne sono stati ricavati 31 episodi di anime dal titolo in italia di Motori in pista su reti locali per lo più.
Il manga inizia in modo senz'altro demenziale con il protagonista Gunma Akagi che imperversa con il suo trattore truccato per le campagne giapponesi urlando che «non permetterò a nessuno di starmi davanti» e osserververemo la sua lenta ascesa nel mondo delle corse automobilistiche dall'esame della patente fino al suo sogno: la Formula 1.
Mano a mano il fumetto perde il suo timbro demenziale (incredibili erezioni da parte del protagonista e modi alquanto particolari di fare uscire fuori strada altre macchine per citare pochi esempi) e prende una via molto più riflessiva nella psiche dei vari personaggi che acquistano sempre più profondità, lasciando spazio a grandissime gioie ma anche a enormi tragedie.
Un manga quindi assolutamente poliedrico che può piacere dapprima per l'aspetto comico, può piacere agli appassionati di automobili e può piacere agli amanti del drama ricco di colpi di scena.Lo consiglio a tutti... anche perchè possiede un finale di rara bellezza.
Per finire due parole sulla grafica che si affina enormemente con il proseguimento della serie per cui non vi fate prendere dallo sconforto solo leggendo il primo volume. Riconoscerete molto bene i circuiti di Formula 1 che vediamo durante il campionato e come evoluzione nel tratto la vedo molto simile ai primi numeri di Orange Road rispetto agli ultimi: non so se mi spiego!

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 55 MB | 227 pagine

F - Motori in pista 21 - Febbraio 2004

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F - Motori in pista 21 - Febbraio 2004 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Seinen | Commedia | Drammatico | Sport
F - Motori in pista è un seinen manga scritto da Noboru Rokuda per la Shogakukan, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
F - Motori in pista nasce dalla mente del poliedrico Noboru Rokuda, autore dell'altrettanto conosciuto Dash Kappei - Gigi la Trottola.
Questo fumetto di 28 volumi risale al 1986 e ne sono stati ricavati 31 episodi di anime dal titolo in italia di Motori in pista su reti locali per lo più.
Il manga inizia in modo senz'altro demenziale con il protagonista Gunma Akagi che imperversa con il suo trattore truccato per le campagne giapponesi urlando che «non permetterò a nessuno di starmi davanti» e osserververemo la sua lenta ascesa nel mondo delle corse automobilistiche dall'esame della patente fino al suo sogno: la Formula 1.
Mano a mano il fumetto perde il suo timbro demenziale (incredibili erezioni da parte del protagonista e modi alquanto particolari di fare uscire fuori strada altre macchine per citare pochi esempi) e prende una via molto più riflessiva nella psiche dei vari personaggi che acquistano sempre più profondità, lasciando spazio a grandissime gioie ma anche a enormi tragedie.
Un manga quindi assolutamente poliedrico che può piacere dapprima per l'aspetto comico, può piacere agli appassionati di automobili e può piacere agli amanti del drama ricco di colpi di scena.Lo consiglio a tutti... anche perchè possiede un finale di rara bellezza.
Per finire due parole sulla grafica che si affina enormemente con il proseguimento della serie per cui non vi fate prendere dallo sconforto solo leggendo il primo volume. Riconoscerete molto bene i circuiti di Formula 1 che vediamo durante il campionato e come evoluzione nel tratto la vedo molto simile ai primi numeri di Orange Road rispetto agli ultimi: non so se mi spiego!

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 52,5 MB | 225 pagine

Mitico 101 - F - Motori in pista 5 - Ottobre 2002

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Mitico 101 - F - Motori in pista 5 - Ottobre 2002 | ISSN 1129-9851 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Manga | Manga | Seinen | Commedia | Drammatico | Sport
Collana edita dalla Star Comics che ospita serie manga di gran successo, tra cui: Lupin III, Dottor Slup & Arale, Orange Road e molte altre. 

F - Motori in pista è un seinen manga scritto da Noboru Rokuda per la Shogakukan, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
F - Motori in pista nasce dalla mente del poliedrico Noboru Rokuda, autore dell'altrettanto conosciuto Dash Kappei - Gigi la Trottola.
Questo fumetto di 28 volumi risale al 1986 e ne sono stati ricavati 31 episodi di anime dal titolo in italia di Motori in pista su reti locali per lo più.
Il manga inizia in modo senz'altro demenziale con il protagonista Gunma Akagi che imperversa con il suo trattore truccato per le campagne giapponesi urlando che «non permetterò a nessuno di starmi davanti» e osserververemo la sua lenta ascesa nel mondo delle corse automobilistiche dall'esame della patente fino al suo sogno: la Formula 1.
Mano a mano il fumetto perde il suo timbro demenziale (incredibili erezioni da parte del protagonista e modi alquanto particolari di fare uscire fuori strada altre macchine per citare pochi esempi) e prende una via molto più riflessiva nella psiche dei vari personaggi che acquistano sempre più profondità, lasciando spazio a grandissime gioie ma anche a enormi tragedie.
Un manga quindi assolutamente poliedrico che può piacere dapprima per l'aspetto comico, può piacere agli appassionati di automobili e può piacere agli amanti del drama ricco di colpi di scena.Lo consiglio a tutti... anche perchè possiede un finale di rara bellezza.
Per finire due parole sulla grafica che si affina enormemente con il proseguimento della serie per cui non vi fate prendere dallo sconforto solo leggendo il primo volume. Riconoscerete molto bene i circuiti di Formula 1 che vediamo durante il campionato e come evoluzione nel tratto la vedo molto simile ai primi numeri di Orange Road rispetto agli ultimi: non so se mi spiego!

ISSN 1129-9851 | Italiano | CBR 215 dpi | 46,8 MB | 226 pagine

F - Motori in pista 22 - Marzo 2004

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F - Motori in pista 22 - Marzo 2004 | CBR 215 dpi | Mensile | Manga | Seinen | Commedia | Drammatico | Sport
F - Motori in pista è un seinen manga scritto da Noboru Rokuda per la Shogakukan, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Star Comics.
F - Motori in pista nasce dalla mente del poliedrico Noboru Rokuda, autore dell'altrettanto conosciuto Dash Kappei - Gigi la Trottola.
Questo fumetto di 28 volumi risale al 1986 e ne sono stati ricavati 31 episodi di anime dal titolo in italia di Motori in pista su reti locali per lo più.
Il manga inizia in modo senz'altro demenziale con il protagonista Gunma Akagi che imperversa con il suo trattore truccato per le campagne giapponesi urlando che «non permetterò a nessuno di starmi davanti» e osserververemo la sua lenta ascesa nel mondo delle corse automobilistiche dall'esame della patente fino al suo sogno: la Formula 1.
Mano a mano il fumetto perde il suo timbro demenziale (incredibili erezioni da parte del protagonista e modi alquanto particolari di fare uscire fuori strada altre macchine per citare pochi esempi) e prende una via molto più riflessiva nella psiche dei vari personaggi che acquistano sempre più profondità, lasciando spazio a grandissime gioie ma anche a enormi tragedie.
Un manga quindi assolutamente poliedrico che può piacere dapprima per l'aspetto comico, può piacere agli appassionati di automobili e può piacere agli amanti del drama ricco di colpi di scena.Lo consiglio a tutti... anche perchè possiede un finale di rara bellezza.
Per finire due parole sulla grafica che si affina enormemente con il proseguimento della serie per cui non vi fate prendere dallo sconforto solo leggendo il primo volume. Riconoscerete molto bene i circuiti di Formula 1 che vediamo durante il campionato e come evoluzione nel tratto la vedo molto simile ai primi numeri di Orange Road rispetto agli ultimi: non so se mi spiego!

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 57,2 MB | 235 pagine
 

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