martedì 4 settembre 2018

Almanacco Topolino 76 - Aprile 1963

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Almanacco Topolino 76 - Aprile 1963 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 55,4 MB | 132 pagine

Wiz 14 - Dicembre 1996

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Wiz 14 - Dicembre 1996 | ISSN 1124-2345 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Marvel | Supereroi
Numero volumi : 84
Wiz è nata come la rivista ammiraglia di casa Marvel, contenente il meglio del fumetto Marvel moderno affiancato da un nutrito spazio redazionale contenente articoli, news da tutto il mondo, interviste ai più grandi autori, recensioni dei più importanti albi italiani ed esteri, classifiche di vendita, e tutto quanto circola intorno al variegato mondo del fumetto mondiale, dai videogames ai film. Dal numero 55 si è completamente rinnovata per celebrare l’avvento sulle sue pagine di articoli tratti dalla rivista statunitense Wizard, la leader del settore. Ma la parte del leone è senz’altro costituita dai fumetti pubblicati: dall’acclamato MARVEL BOY di Grant Morrison e J.G. Jones a X-MEN: FIGLI DELL'ATOMO, SENTRY, TERRA X e UNIVERSO X, DEVIL: GIALLO. FANTASTICI QUATTRO 1234 fino alla serie regolare di ELEKTRA, di Brian M. Bendis e Chuck Austen.
É una rivista antologica della Panini Comics_Marvel Italia chiusa, con il numero 84, verso la fine del 2002, ed è stata soppiantata dai vari 100% Marvel.
Nel corso degli anni la rivista ha avuto degli equilibri altalenanti, alternando delle belle serie con ciofeche colossali (a detta di molti) e proponendo un sommario a volte troppo caotico, con serie che venivano tirate per le lunghe e perdevano (in parte) la loro bellezza.

ISSN 1124-2345 | Italiano | CBR 215 dpi | 42,3 MB | 100 pagine

Wiz 13 - Novembre 1996

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Wiz 13 - Novembre 1996 | ISSN 1124-2345 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Marvel | Supereroi
Numero volumi : 84
Wiz è nata come la rivista ammiraglia di casa Marvel, contenente il meglio del fumetto Marvel moderno affiancato da un nutrito spazio redazionale contenente articoli, news da tutto il mondo, interviste ai più grandi autori, recensioni dei più importanti albi italiani ed esteri, classifiche di vendita, e tutto quanto circola intorno al variegato mondo del fumetto mondiale, dai videogames ai film. Dal numero 55 si è completamente rinnovata per celebrare l’avvento sulle sue pagine di articoli tratti dalla rivista statunitense Wizard, la leader del settore. Ma la parte del leone è senz’altro costituita dai fumetti pubblicati: dall’acclamato MARVEL BOY di Grant Morrison e J.G. Jones a X-MEN: FIGLI DELL'ATOMO, SENTRY, TERRA X e UNIVERSO X, DEVIL: GIALLO. FANTASTICI QUATTRO 1234 fino alla serie regolare di ELEKTRA, di Brian M. Bendis e Chuck Austen.
É una rivista antologica della Panini Comics_Marvel Italia chiusa, con il numero 84, verso la fine del 2002, ed è stata soppiantata dai vari 100% Marvel.
Nel corso degli anni la rivista ha avuto degli equilibri altalenanti, alternando delle belle serie con ciofeche colossali (a detta di molti) e proponendo un sommario a volte troppo caotico, con serie che venivano tirate per le lunghe e perdevano (in parte) la loro bellezza.

ISSN 1124-2345 | Italiano | CBR 215 dpi | 47,7 MB | 103 pagine

Wiz 15 - Gennaio 1997

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Wiz 15 - Gennaio 1997 | ISSN 1124-2345 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Marvel | Supereroi
Numero volumi : 84
Wiz è nata come la rivista ammiraglia di casa Marvel, contenente il meglio del fumetto Marvel moderno affiancato da un nutrito spazio redazionale contenente articoli, news da tutto il mondo, interviste ai più grandi autori, recensioni dei più importanti albi italiani ed esteri, classifiche di vendita, e tutto quanto circola intorno al variegato mondo del fumetto mondiale, dai videogames ai film. Dal numero 55 si è completamente rinnovata per celebrare l’avvento sulle sue pagine di articoli tratti dalla rivista statunitense Wizard, la leader del settore. Ma la parte del leone è senz’altro costituita dai fumetti pubblicati: dall’acclamato MARVEL BOY di Grant Morrison e J.G. Jones a X-MEN: FIGLI DELL'ATOMO, SENTRY, TERRA X e UNIVERSO X, DEVIL: GIALLO. FANTASTICI QUATTRO 1234 fino alla serie regolare di ELEKTRA, di Brian M. Bendis e Chuck Austen.
É una rivista antologica della Panini Comics_Marvel Italia chiusa, con il numero 84, verso la fine del 2002, ed è stata soppiantata dai vari 100% Marvel.
Nel corso degli anni la rivista ha avuto degli equilibri altalenanti, alternando delle belle serie con ciofeche colossali (a detta di molti) e proponendo un sommario a volte troppo caotico, con serie che venivano tirate per le lunghe e perdevano (in parte) la loro bellezza.

ISSN 1124-2345 | Italiano | CBR 215 dpi | 46,4 MB | 104 pagine

Wiz 8 - Giugno 1996

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Wiz 8 - Giugno 1996 | ISSN 1124-2345 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Marvel | Supereroi
Numero volumi : 84
Wiz è nata come la rivista ammiraglia di casa Marvel, contenente il meglio del fumetto Marvel moderno affiancato da un nutrito spazio redazionale contenente articoli, news da tutto il mondo, interviste ai più grandi autori, recensioni dei più importanti albi italiani ed esteri, classifiche di vendita, e tutto quanto circola intorno al variegato mondo del fumetto mondiale, dai videogames ai film. Dal numero 55 si è completamente rinnovata per celebrare l’avvento sulle sue pagine di articoli tratti dalla rivista statunitense Wizard, la leader del settore. Ma la parte del leone è senz’altro costituita dai fumetti pubblicati: dall’acclamato MARVEL BOY di Grant Morrison e J.G. Jones a X-MEN: FIGLI DELL'ATOMO, SENTRY, TERRA X e UNIVERSO X, DEVIL: GIALLO. FANTASTICI QUATTRO 1234 fino alla serie regolare di ELEKTRA, di Brian M. Bendis e Chuck Austen.
É una rivista antologica della Panini Comics_Marvel Italia chiusa, con il numero 84, verso la fine del 2002, ed è stata soppiantata dai vari 100% Marvel.
Nel corso degli anni la rivista ha avuto degli equilibri altalenanti, alternando delle belle serie con ciofeche colossali (a detta di molti) e proponendo un sommario a volte troppo caotico, con serie che venivano tirate per le lunghe e perdevano (in parte) la loro bellezza.

ISSN 1124-2345 | Italiano | CBR 215 dpi | 47,2 MB | 104 pagine

Wiz 27 - Gennaio 1998

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Wiz 27 - Gennaio 1998 | ISSN 1124-2345 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Marvel | Supereroi
Numero volumi : 84
Wiz è nata come la rivista ammiraglia di casa Marvel, contenente il meglio del fumetto Marvel moderno affiancato da un nutrito spazio redazionale contenente articoli, news da tutto il mondo, interviste ai più grandi autori, recensioni dei più importanti albi italiani ed esteri, classifiche di vendita, e tutto quanto circola intorno al variegato mondo del fumetto mondiale, dai videogames ai film. Dal numero 55 si è completamente rinnovata per celebrare l’avvento sulle sue pagine di articoli tratti dalla rivista statunitense Wizard, la leader del settore. Ma la parte del leone è senz’altro costituita dai fumetti pubblicati: dall’acclamato MARVEL BOY di Grant Morrison e J.G. Jones a X-MEN: FIGLI DELL'ATOMO, SENTRY, TERRA X e UNIVERSO X, DEVIL: GIALLO. FANTASTICI QUATTRO 1234 fino alla serie regolare di ELEKTRA, di Brian M. Bendis e Chuck Austen.
É una rivista antologica della Panini Comics_Marvel Italia chiusa, con il numero 84, verso la fine del 2002, ed è stata soppiantata dai vari 100% Marvel.
Nel corso degli anni la rivista ha avuto degli equilibri altalenanti, alternando delle belle serie con ciofeche colossali (a detta di molti) e proponendo un sommario a volte troppo caotico, con serie che venivano tirate per le lunghe e perdevano (in parte) la loro bellezza.

ISSN 1124-2345 | Italiano | CBR 215 dpi | 44,9 MB | 100 pagine

Wiz 2 - Dicembre 1995

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Wiz 2 - Dicembre 1995 | ISSN 1124-2345 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Marvel | Supereroi
Numero volumi : 84
Wiz è nata come la rivista ammiraglia di casa Marvel, contenente il meglio del fumetto Marvel moderno affiancato da un nutrito spazio redazionale contenente articoli, news da tutto il mondo, interviste ai più grandi autori, recensioni dei più importanti albi italiani ed esteri, classifiche di vendita, e tutto quanto circola intorno al variegato mondo del fumetto mondiale, dai videogames ai film. Dal numero 55 si è completamente rinnovata per celebrare l’avvento sulle sue pagine di articoli tratti dalla rivista statunitense Wizard, la leader del settore. Ma la parte del leone è senz’altro costituita dai fumetti pubblicati: dall’acclamato MARVEL BOY di Grant Morrison e J.G. Jones a X-MEN: FIGLI DELL'ATOMO, SENTRY, TERRA X e UNIVERSO X, DEVIL: GIALLO. FANTASTICI QUATTRO 1234 fino alla serie regolare di ELEKTRA, di Brian M. Bendis e Chuck Austen.
É una rivista antologica della Panini Comics_Marvel Italia chiusa, con il numero 84, verso la fine del 2002, ed è stata soppiantata dai vari 100% Marvel.
Nel corso degli anni la rivista ha avuto degli equilibri altalenanti, alternando delle belle serie con ciofeche colossali (a detta di molti) e proponendo un sommario a volte troppo caotico, con serie che venivano tirate per le lunghe e perdevano (in parte) la loro bellezza.

ISSN 1124-2345 | Italiano | CBR 215 dpi | 47,2 MB | 102 pagine

Zenith Gigante [Epoca 2] 102 - Zagor Gigante 51 [Gli evasi] - Settembre 1969

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Zenith Gigante [Epoca 2] 102 - Zagor Gigante 51 [Gli evasi] - Settembre 1969 | ISSN 1122-5343 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza
Milioni di volte, ai venditori di fumetti è stata posta la seguente domanda.
Ma come mai Zagor inizia dal n. 51?
E la risposta era sempre quella....
Perchè la testata Zenith (che dal n. 51 in poi raccoglie solo Zagor) era una testata ombrello dove lanciare nuovi personaggi o dare nuova linfa a quelli vecchi.
Ecco quidi dagli introvabili primi 51 numeri all'ultimo numero di Zagor la Collana Zenit Gigante II Serie.
Gli albi furono prodotti dalla casa editrice Araldo (ora SBE) tra il 1960 ed il 1965. I primi 24 fumetti non portano data.
La serie era bimestrale per poi diventare mensile a partire dal n.27.
Le copertine erano illustrate da Franco Bignotti.
Numero volumi : IN CORSO
Zagor è un personaggio dei fumetti ideato nel 1961 da Sergio Bonelli con lo pseudonimo di Guido Nolitta e dalle matite di Gallieno Ferri.
Tuttora edito dopo oltre 50 anni, il personaggio costituisce uno dei più originali e celebri tarzanidi italiani. Le sue storie si caratterizzano per la varietà degli spunti, dei temi, dei personaggi e delle situazioni, con una notevole commistione di generi, dal western al fantasy alla fantascienza. Creduto un essere soprannaturale dagli indiani, che lo chiamano Spirito con la Scure, Zagor abita con l'amico Cico nell'immaginaria foresta di Darkwood nel selvaggio West degli Stati Uniti ottocenteschi.
Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre, Mike Wilding, è stato un ex ufficiale dell'esercito e Zagor lo ha visto morire, insieme alla madre Betty, per mano degli indiani Abenaki. È stato allora raccolto da uno strano vagabondo di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering Fitzy), che da quel momento gli ha fatto da padre. Ha giurato vendetta per la sorte dei suoi genitori ma, nel vendicarsi, ha scoperto che anche suo padre uccise molti indiani innocenti e per questo fu ucciso dagli Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova un forte risentimento verso il padre, da lui ritenuto un militarista e un massacratore di indiani (n. 400). Un certo chiarimento tra i due si avrà nelle ultime pagine del numero 400 di Zagor corrispondente al 451 Zenith, dal titolo Il ponte dell'arcobaleno e pubblicato a colori come ogni centesimo numero di casa Bonelli.
E questa scoperta gli ha fatto capire che il bene e il male non stanno mai da una parte sola. Per questo si è poi trasformato in Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure e da allora si schiera sempre con i deboli e gli innocenti, di qualunque colore sia la loro pelle. Per un errore di stampa, nella prima striscia di Zagor, La foresta degli agguati, Zagor dice a Cico che i pellerossa lo chiamano ZA-GOR-TEHAL.
Suo inseparabile compagno è il messicano Cico (il cui nome completo - anche se compaiono varianti infinite - è Don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez), grassoccio, basso, perennemente alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, un po' tonto, pauroso, ingenuo, e protagonista di siparietti comici, spesso causati dalla sua imperizia. Nonostante questo talvolta le qualità nascoste del personaggio sono in grado di stupire positivamente. A Cico, per alcuni anni, è stato dedicato un albo fuori serie, sempre disegnato da Francesco Gamba (tranne i primi cinque, dal 1979 al 1983, disegnati da Gallieno Ferri) nel quale era elevato al ruolo di protagonista.
Zagor indossa una maglia rossa di fattura indiana che raffigura, sul petto, l'Uccello del Tuono, all'interno di un cerchio giallo. Abita in una capanna nella foresta di Darkwood circondata dalle sabbie mobili e dalla palude. Le sue armi sono anch'esse simbolo della sua imparzialità tra le razze: la pistola, tipica dei bianchi, e una scure indiana che utilizza una pietra arrotondata.

ISSN 1122-5343 | Italiano | CBR 215 dpi | 36,9 MB | 100 pagine

Zenith Gigante [Epoca 2] 101 - Zagor Gigante 50 [La città nascosta] - Agosto 1969

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Zenith Gigante [Epoca 2] 101 - Zagor Gigante 50 [La città nascosta] - Agosto 1969 | ISSN 1122-5343 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza
Milioni di volte, ai venditori di fumetti è stata posta la seguente domanda.
Ma come mai Zagor inizia dal n. 51?
E la risposta era sempre quella....
Perchè la testata Zenith (che dal n. 51 in poi raccoglie solo Zagor) era una testata ombrello dove lanciare nuovi personaggi o dare nuova linfa a quelli vecchi.
Ecco quidi dagli introvabili primi 51 numeri all'ultimo numero di Zagor la Collana Zenit Gigante II Serie.
Gli albi furono prodotti dalla casa editrice Araldo (ora SBE) tra il 1960 ed il 1965. I primi 24 fumetti non portano data.
La serie era bimestrale per poi diventare mensile a partire dal n.27.
Le copertine erano illustrate da Franco Bignotti.
Numero volumi : IN CORSO
Zagor è un personaggio dei fumetti ideato nel 1961 da Sergio Bonelli con lo pseudonimo di Guido Nolitta e dalle matite di Gallieno Ferri.
Tuttora edito dopo oltre 50 anni, il personaggio costituisce uno dei più originali e celebri tarzanidi italiani. Le sue storie si caratterizzano per la varietà degli spunti, dei temi, dei personaggi e delle situazioni, con una notevole commistione di generi, dal western al fantasy alla fantascienza. Creduto un essere soprannaturale dagli indiani, che lo chiamano Spirito con la Scure, Zagor abita con l'amico Cico nell'immaginaria foresta di Darkwood nel selvaggio West degli Stati Uniti ottocenteschi.
Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre, Mike Wilding, è stato un ex ufficiale dell'esercito e Zagor lo ha visto morire, insieme alla madre Betty, per mano degli indiani Abenaki. È stato allora raccolto da uno strano vagabondo di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering Fitzy), che da quel momento gli ha fatto da padre. Ha giurato vendetta per la sorte dei suoi genitori ma, nel vendicarsi, ha scoperto che anche suo padre uccise molti indiani innocenti e per questo fu ucciso dagli Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova un forte risentimento verso il padre, da lui ritenuto un militarista e un massacratore di indiani (n. 400). Un certo chiarimento tra i due si avrà nelle ultime pagine del numero 400 di Zagor corrispondente al 451 Zenith, dal titolo Il ponte dell'arcobaleno e pubblicato a colori come ogni centesimo numero di casa Bonelli.
E questa scoperta gli ha fatto capire che il bene e il male non stanno mai da una parte sola. Per questo si è poi trasformato in Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure e da allora si schiera sempre con i deboli e gli innocenti, di qualunque colore sia la loro pelle. Per un errore di stampa, nella prima striscia di Zagor, La foresta degli agguati, Zagor dice a Cico che i pellerossa lo chiamano ZA-GOR-TEHAL.
Suo inseparabile compagno è il messicano Cico (il cui nome completo - anche se compaiono varianti infinite - è Don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez), grassoccio, basso, perennemente alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, un po' tonto, pauroso, ingenuo, e protagonista di siparietti comici, spesso causati dalla sua imperizia. Nonostante questo talvolta le qualità nascoste del personaggio sono in grado di stupire positivamente. A Cico, per alcuni anni, è stato dedicato un albo fuori serie, sempre disegnato da Francesco Gamba (tranne i primi cinque, dal 1979 al 1983, disegnati da Gallieno Ferri) nel quale era elevato al ruolo di protagonista.
Zagor indossa una maglia rossa di fattura indiana che raffigura, sul petto, l'Uccello del Tuono, all'interno di un cerchio giallo. Abita in una capanna nella foresta di Darkwood circondata dalle sabbie mobili e dalla palude. Le sue armi sono anch'esse simbolo della sua imparzialità tra le razze: la pistola, tipica dei bianchi, e una scure indiana che utilizza una pietra arrotondata.

ISSN 1122-5343 | Italiano | CBR 215 dpi | 34,3 MB | 100 pagine

Zenith Gigante [Epoca 2] 103 - Zagor Gigante 52 [Morte sul fiume] - Ottobre 1969

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Zenith Gigante [Epoca 2] 103 - Zagor Gigante 52 [Morte sul fiume] - Ottobre 1969 | ISSN 1122-5343 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza
Milioni di volte, ai venditori di fumetti è stata posta la seguente domanda.
Ma come mai Zagor inizia dal n. 51?
E la risposta era sempre quella....
Perchè la testata Zenith (che dal n. 51 in poi raccoglie solo Zagor) era una testata ombrello dove lanciare nuovi personaggi o dare nuova linfa a quelli vecchi.
Ecco quidi dagli introvabili primi 51 numeri all'ultimo numero di Zagor la Collana Zenit Gigante II Serie.
Gli albi furono prodotti dalla casa editrice Araldo (ora SBE) tra il 1960 ed il 1965. I primi 24 fumetti non portano data.
La serie era bimestrale per poi diventare mensile a partire dal n.27.
Le copertine erano illustrate da Franco Bignotti.
Numero volumi : IN CORSO
Zagor è un personaggio dei fumetti ideato nel 1961 da Sergio Bonelli con lo pseudonimo di Guido Nolitta e dalle matite di Gallieno Ferri.
Tuttora edito dopo oltre 50 anni, il personaggio costituisce uno dei più originali e celebri tarzanidi italiani. Le sue storie si caratterizzano per la varietà degli spunti, dei temi, dei personaggi e delle situazioni, con una notevole commistione di generi, dal western al fantasy alla fantascienza. Creduto un essere soprannaturale dagli indiani, che lo chiamano Spirito con la Scure, Zagor abita con l'amico Cico nell'immaginaria foresta di Darkwood nel selvaggio West degli Stati Uniti ottocenteschi.
Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre, Mike Wilding, è stato un ex ufficiale dell'esercito e Zagor lo ha visto morire, insieme alla madre Betty, per mano degli indiani Abenaki. È stato allora raccolto da uno strano vagabondo di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering Fitzy), che da quel momento gli ha fatto da padre. Ha giurato vendetta per la sorte dei suoi genitori ma, nel vendicarsi, ha scoperto che anche suo padre uccise molti indiani innocenti e per questo fu ucciso dagli Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova un forte risentimento verso il padre, da lui ritenuto un militarista e un massacratore di indiani (n. 400). Un certo chiarimento tra i due si avrà nelle ultime pagine del numero 400 di Zagor corrispondente al 451 Zenith, dal titolo Il ponte dell'arcobaleno e pubblicato a colori come ogni centesimo numero di casa Bonelli.
E questa scoperta gli ha fatto capire che il bene e il male non stanno mai da una parte sola. Per questo si è poi trasformato in Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure e da allora si schiera sempre con i deboli e gli innocenti, di qualunque colore sia la loro pelle. Per un errore di stampa, nella prima striscia di Zagor, La foresta degli agguati, Zagor dice a Cico che i pellerossa lo chiamano ZA-GOR-TEHAL.
Suo inseparabile compagno è il messicano Cico (il cui nome completo - anche se compaiono varianti infinite - è Don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez), grassoccio, basso, perennemente alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, un po' tonto, pauroso, ingenuo, e protagonista di siparietti comici, spesso causati dalla sua imperizia. Nonostante questo talvolta le qualità nascoste del personaggio sono in grado di stupire positivamente. A Cico, per alcuni anni, è stato dedicato un albo fuori serie, sempre disegnato da Francesco Gamba (tranne i primi cinque, dal 1979 al 1983, disegnati da Gallieno Ferri) nel quale era elevato al ruolo di protagonista.
Zagor indossa una maglia rossa di fattura indiana che raffigura, sul petto, l'Uccello del Tuono, all'interno di un cerchio giallo. Abita in una capanna nella foresta di Darkwood circondata dalle sabbie mobili e dalla palude. Le sue armi sono anch'esse simbolo della sua imparzialità tra le razze: la pistola, tipica dei bianchi, e una scure indiana che utilizza una pietra arrotondata.

ISSN 1122-5343 | Italiano | CBR 215 dpi | 37,6 MB | 100 pagine

Zenith Gigante [Epoca 2] 88 - Zagor Gigante 37 [L'ultima sfida] - Luglio 1968

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Zenith Gigante [Epoca 2] 88 - Zagor Gigante 37 [L'ultima sfida] - Luglio 1968 | ISSN 1122-5343 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza
Milioni di volte, ai venditori di fumetti è stata posta la seguente domanda.
Ma come mai Zagor inizia dal n. 51?
E la risposta era sempre quella....
Perchè la testata Zenith (che dal n. 51 in poi raccoglie solo Zagor) era una testata ombrello dove lanciare nuovi personaggi o dare nuova linfa a quelli vecchi.
Ecco quidi dagli introvabili primi 51 numeri all'ultimo numero di Zagor la Collana Zenit Gigante II Serie.
Gli albi furono prodotti dalla casa editrice Araldo (ora SBE) tra il 1960 ed il 1965. I primi 24 fumetti non portano data.
La serie era bimestrale per poi diventare mensile a partire dal n.27.
Le copertine erano illustrate da Franco Bignotti.
Numero volumi : IN CORSO
Zagor è un personaggio dei fumetti ideato nel 1961 da Sergio Bonelli con lo pseudonimo di Guido Nolitta e dalle matite di Gallieno Ferri.
Tuttora edito dopo oltre 50 anni, il personaggio costituisce uno dei più originali e celebri tarzanidi italiani. Le sue storie si caratterizzano per la varietà degli spunti, dei temi, dei personaggi e delle situazioni, con una notevole commistione di generi, dal western al fantasy alla fantascienza. Creduto un essere soprannaturale dagli indiani, che lo chiamano Spirito con la Scure, Zagor abita con l'amico Cico nell'immaginaria foresta di Darkwood nel selvaggio West degli Stati Uniti ottocenteschi.
Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre, Mike Wilding, è stato un ex ufficiale dell'esercito e Zagor lo ha visto morire, insieme alla madre Betty, per mano degli indiani Abenaki. È stato allora raccolto da uno strano vagabondo di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering Fitzy), che da quel momento gli ha fatto da padre. Ha giurato vendetta per la sorte dei suoi genitori ma, nel vendicarsi, ha scoperto che anche suo padre uccise molti indiani innocenti e per questo fu ucciso dagli Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova un forte risentimento verso il padre, da lui ritenuto un militarista e un massacratore di indiani (n. 400). Un certo chiarimento tra i due si avrà nelle ultime pagine del numero 400 di Zagor corrispondente al 451 Zenith, dal titolo Il ponte dell'arcobaleno e pubblicato a colori come ogni centesimo numero di casa Bonelli.
E questa scoperta gli ha fatto capire che il bene e il male non stanno mai da una parte sola. Per questo si è poi trasformato in Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure e da allora si schiera sempre con i deboli e gli innocenti, di qualunque colore sia la loro pelle. Per un errore di stampa, nella prima striscia di Zagor, La foresta degli agguati, Zagor dice a Cico che i pellerossa lo chiamano ZA-GOR-TEHAL.
Suo inseparabile compagno è il messicano Cico (il cui nome completo - anche se compaiono varianti infinite - è Don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez), grassoccio, basso, perennemente alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, un po' tonto, pauroso, ingenuo, e protagonista di siparietti comici, spesso causati dalla sua imperizia. Nonostante questo talvolta le qualità nascoste del personaggio sono in grado di stupire positivamente. A Cico, per alcuni anni, è stato dedicato un albo fuori serie, sempre disegnato da Francesco Gamba (tranne i primi cinque, dal 1979 al 1983, disegnati da Gallieno Ferri) nel quale era elevato al ruolo di protagonista.
Zagor indossa una maglia rossa di fattura indiana che raffigura, sul petto, l'Uccello del Tuono, all'interno di un cerchio giallo. Abita in una capanna nella foresta di Darkwood circondata dalle sabbie mobili e dalla palude. Le sue armi sono anch'esse simbolo della sua imparzialità tra le razze: la pistola, tipica dei bianchi, e una scure indiana che utilizza una pietra arrotondata.

ISSN 1122-5343 | Italiano | CBR 215 dpi | 35,6 MB | 100 pagine

Zenith Gigante [Epoca 2] 104 - Zagor Gigante 53 [La Dea nera] - Novembre 1969

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Zenith Gigante [Epoca 2] 104 - Zagor Gigante 53 [La Dea nera] - Novembre 1969 | ISSN 1122-5343 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza | Fumetti | Universo Bonelli | Western | Fantasy | Fantascienza
Milioni di volte, ai venditori di fumetti è stata posta la seguente domanda.
Ma come mai Zagor inizia dal n. 51?
E la risposta era sempre quella....
Perchè la testata Zenith (che dal n. 51 in poi raccoglie solo Zagor) era una testata ombrello dove lanciare nuovi personaggi o dare nuova linfa a quelli vecchi.
Ecco quidi dagli introvabili primi 51 numeri all'ultimo numero di Zagor la Collana Zenit Gigante II Serie.
Gli albi furono prodotti dalla casa editrice Araldo (ora SBE) tra il 1960 ed il 1965. I primi 24 fumetti non portano data.
La serie era bimestrale per poi diventare mensile a partire dal n.27.
Le copertine erano illustrate da Franco Bignotti.
Numero volumi : IN CORSO
Zagor è un personaggio dei fumetti ideato nel 1961 da Sergio Bonelli con lo pseudonimo di Guido Nolitta e dalle matite di Gallieno Ferri.
Tuttora edito dopo oltre 50 anni, il personaggio costituisce uno dei più originali e celebri tarzanidi italiani. Le sue storie si caratterizzano per la varietà degli spunti, dei temi, dei personaggi e delle situazioni, con una notevole commistione di generi, dal western al fantasy alla fantascienza. Creduto un essere soprannaturale dagli indiani, che lo chiamano Spirito con la Scure, Zagor abita con l'amico Cico nell'immaginaria foresta di Darkwood nel selvaggio West degli Stati Uniti ottocenteschi.
Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Suo padre, Mike Wilding, è stato un ex ufficiale dell'esercito e Zagor lo ha visto morire, insieme alla madre Betty, per mano degli indiani Abenaki. È stato allora raccolto da uno strano vagabondo di nome Nathaniel Fitzgeraldson (detto Wandering Fitzy), che da quel momento gli ha fatto da padre. Ha giurato vendetta per la sorte dei suoi genitori ma, nel vendicarsi, ha scoperto che anche suo padre uccise molti indiani innocenti e per questo fu ucciso dagli Abenaki, guidati dal bianco Salomon Kinsky. Zagor prova un forte risentimento verso il padre, da lui ritenuto un militarista e un massacratore di indiani (n. 400). Un certo chiarimento tra i due si avrà nelle ultime pagine del numero 400 di Zagor corrispondente al 451 Zenith, dal titolo Il ponte dell'arcobaleno e pubblicato a colori come ogni centesimo numero di casa Bonelli.
E questa scoperta gli ha fatto capire che il bene e il male non stanno mai da una parte sola. Per questo si è poi trasformato in Za-gor-te-nay, lo Spirito con la Scure e da allora si schiera sempre con i deboli e gli innocenti, di qualunque colore sia la loro pelle. Per un errore di stampa, nella prima striscia di Zagor, La foresta degli agguati, Zagor dice a Cico che i pellerossa lo chiamano ZA-GOR-TEHAL.
Suo inseparabile compagno è il messicano Cico (il cui nome completo - anche se compaiono varianti infinite - è Don Cico Felipe Cayetano Lopez y Martinez y Gonzales y Rodriguez), grassoccio, basso, perennemente alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, un po' tonto, pauroso, ingenuo, e protagonista di siparietti comici, spesso causati dalla sua imperizia. Nonostante questo talvolta le qualità nascoste del personaggio sono in grado di stupire positivamente. A Cico, per alcuni anni, è stato dedicato un albo fuori serie, sempre disegnato da Francesco Gamba (tranne i primi cinque, dal 1979 al 1983, disegnati da Gallieno Ferri) nel quale era elevato al ruolo di protagonista.
Zagor indossa una maglia rossa di fattura indiana che raffigura, sul petto, l'Uccello del Tuono, all'interno di un cerchio giallo. Abita in una capanna nella foresta di Darkwood circondata dalle sabbie mobili e dalla palude. Le sue armi sono anch'esse simbolo della sua imparzialità tra le razze: la pistola, tipica dei bianchi, e una scure indiana che utilizza una pietra arrotondata.

ISSN 1122-5343 | Italiano | CBR 215 dpi | 35,7 MB | 100 pagine

Almanacco Topolino 69 - Settembre 1962

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Almanacco Topolino 69 - Settembre 1962 | ISSN 1123-878X | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Universo Disney
L'Almanacco Topolino iniziò ad essere pubblicato nel 1957 come continuazione degli Albi d'Oro, una rivista che proponeva, alternativamente, storie tratte dall'universo Disney e storie non-Disney.
Nei primi anni trenta, con il nome di Albi d'Oro, la testata Almanacco Topolino venne utilizzata per pubblicare albi speciali, stagionali o annuali come nella moda statunitense. Dall'ottobre del 1956 la testata ha affiancato e poi sostituito la serie degli Albi d'Oro, divenuto semplicemente una piccola dicitura in un quadratino in alto a sinistra.
Sull'Almanacco Topolino venivano preferibilmente pubblicati fumetti stranieri, principalmente a causa del suo formato più ampio che consentiva di pubblicare le storie tipicamente a quattro strisce dell'estero senza rimontarle o ridurle in dimensioni. Alcuni anni più tardi, nel gennaio del 1970, venne adottata una nuova numerazione, partendo dal 157, ovvero contando i numeri usciti dal gennaio 1957 in poi, che diventa così il primo numero ufficiale della serie. Fino al dicembre 1981, la rivista aveva la caratteristica di essere stampata alternando due pagine a colori e due in bianco e nero: dal mese seguente divenne invece interamente a colori.
Dal gennaio 1985 la rivista ha assunto un formato ridotto e ha cambiato il suo nome in Mega Almanacco e successivamente in Mega 2000 e in Mega 3000 (dal 2000). Nel corso degli anni novanta ha iniziato a presentare al pubblico anche storie danesi e brasiliane, oltre a quelle statunitensi e olandesi.
L'Almanacco Topolino è stato ripreso nel corso dell'aprile 1999 come trimestrale: presentava le ristampe delle più illustri storie mai pubblicate sulla prima serie. Si è conclusa con il numero 13 del marzo 2002.
Buona parte delle storie classiche apparse sulla prima serie della rivista sono ristampate sulla testata Le Imperdibili, che si avvale delle copertine di Marco Rota. Anche questa serie ha chiuso i battenti, con il numero 33 del settembre 2007.
La rivista ha avuto questi titoli:
- Albi d'Oro: inizia come settimanale, presentando anche storie non-Disney, quindi diventa mensile con storie solo Disney fino al dicembre 1956;
- Almanacco Topolino: dal gennaio 1957 fino al dicembre 1984;
- Mega Almanacco: partito con il numero 337, nel gennaio 1985;
- Mega 2000: partito dal numero 424, nell'aprile del 1992;
- Mega 3000: partito dal numero 521, nel maggio 2000;
- Mega: partito con il numero 596 ad agosto 2006, e terminato con il numero 613 a gennaio 2008.
Tutte queste serie sono da considerarsi un'unica collana in virtù della numerazione continua.

ISSN 1123-878X | Italiano | CBR 215 dpi | 51,7 MB | 132 pagine
 

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