ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 41 MB | 198 pagine
Numero volumi : IN CORSO
Vagabond è un manga scritto e disegnato da Takehiko Inoue, liberamente ispirato al romanzo «Musashi» di Eiji Yoshikawa, che narra le vicende relative al samurai Musashi Miyamoto.
La serializzazione del manga, in Giappone, è iniziata nel 1998, sulle pagine del quindicinale Weekly Morning, per poi giungere alla pubblicazione dei tankōbon nel 1999, ad opera della Kodansha.
L'autore ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per quest'opera, tra cui il 24º Premio per il miglior manga della Kodansha, nel 2000, e l'Osamu Tezuka Culture Award nel 2002.
Vagabond narra le vicende di Miyamoto Musashi, un samurai realmente vissuto nella prima metà del 1600. Il libro ci narra le vicende, romanzate ma basate su fatti storici certi, del giovane Musashi e del suo percorso spirituale per diventare un maestro del bushido, famoso per la sua tecnica a due spade e per la sua conoscenza dell’arte della guerra.
Inoue prende spunto dagli elementi del libro per l’ambientazione e i personaggi del manga ma si prende notevoli libertà modificando caratterizzazioni dei personaggi e ordine delle vicende narrate.
Oltre ai combattimenti viene dato molto risalto all’aspetto psicologico dei personaggi. Al pari del romanzo si vuole sottolineare come, quello del protagonista, sia soprattutto un viaggio dello spirito che ha come scopo quello di raggiungere la perfezione nella via del samurai o come, più prosaicamente, viene detto nel manga di diventare «incommensurabilmente forti».
Il manga è comunque splendidamente ambientato e ricostruisce in maniera molto realistica l’atmosfera del Giappone medievale dove il protagonista si muove. L’unico difetto, dal punto di vista narrativo, è l’impressione che la narrazione non abbia un filo logico preciso e che l’autore stia andando avanti solamente per il gusto di divertirsi ad utilizzare e modificare dei personaggi e un contesto molto famosi.
Il punto di forza del manga è indubbiamente costituito rappresentato dal disegno di Inoue che rappresenta quanto di meglio si possa trovare sul mercato; sia i personaggi che gli sfondi raggiungono livelli di cura maniacali per precisione e dettagli.
Oltretutto negli ultimi volumi, evidentemente in preda ad una vena sperimentale, passa con successo da un tratto fine e preciso ad un tratto pennellato e volutamente grezzo atto ad imitare le pitture classiche del 1600.
ATTENZIONE: La data riportata nel titolo è quella della pubblicazione italiana (Panini Comics).
Vagabond è un manga scritto e disegnato da Takehiko Inoue, liberamente ispirato al romanzo «Musashi» di Eiji Yoshikawa, che narra le vicende relative al samurai Musashi Miyamoto.
La serializzazione del manga, in Giappone, è iniziata nel 1998, sulle pagine del quindicinale Weekly Morning, per poi giungere alla pubblicazione dei tankōbon nel 1999, ad opera della Kodansha.
L'autore ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per quest'opera, tra cui il 24º Premio per il miglior manga della Kodansha, nel 2000, e l'Osamu Tezuka Culture Award nel 2002.
Vagabond narra le vicende di Miyamoto Musashi, un samurai realmente vissuto nella prima metà del 1600. Il libro ci narra le vicende, romanzate ma basate su fatti storici certi, del giovane Musashi e del suo percorso spirituale per diventare un maestro del bushido, famoso per la sua tecnica a due spade e per la sua conoscenza dell’arte della guerra.
Inoue prende spunto dagli elementi del libro per l’ambientazione e i personaggi del manga ma si prende notevoli libertà modificando caratterizzazioni dei personaggi e ordine delle vicende narrate.
Oltre ai combattimenti viene dato molto risalto all’aspetto psicologico dei personaggi. Al pari del romanzo si vuole sottolineare come, quello del protagonista, sia soprattutto un viaggio dello spirito che ha come scopo quello di raggiungere la perfezione nella via del samurai o come, più prosaicamente, viene detto nel manga di diventare «incommensurabilmente forti».
Il manga è comunque splendidamente ambientato e ricostruisce in maniera molto realistica l’atmosfera del Giappone medievale dove il protagonista si muove. L’unico difetto, dal punto di vista narrativo, è l’impressione che la narrazione non abbia un filo logico preciso e che l’autore stia andando avanti solamente per il gusto di divertirsi ad utilizzare e modificare dei personaggi e un contesto molto famosi.
Il punto di forza del manga è indubbiamente costituito rappresentato dal disegno di Inoue che rappresenta quanto di meglio si possa trovare sul mercato; sia i personaggi che gli sfondi raggiungono livelli di cura maniacali per precisione e dettagli.
Oltretutto negli ultimi volumi, evidentemente in preda ad una vena sperimentale, passa con successo da un tratto fine e preciso ad un tratto pennellato e volutamente grezzo atto ad imitare le pitture classiche del 1600.
ATTENZIONE: La data riportata nel titolo è quella della pubblicazione italiana (Panini Comics).
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23/08/2019 | 02/09/2019 | 10 | |
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