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giovedì 11 gennaio 2018

Alita Collection 5 - Novembre 2001

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Alita Collection 5 - Novembre 2001 | ISSN 1591-9463 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Drammatico
Numero volumi : 11
Alita Collection è un manga scritto e disegnato da Yukito Kishiro, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Panini Comics.
La città volante di Salem, gettando i suoi rifiuti, forma sotto di se un'immensa piramide.
Attorno a questa enorme catasta ruotano le vicende della città discarica, popolata da uomini e cyborg ridotti alla disperazione e costretti a sopravvivere con gli scarti di un popolo che, solo per diritto di nascita, gode di condizioni di vita imparagonabilmente migliori.
La storia prende il via quando, proprio in quell'ammasso di rottami, il cyberdottore Ido trova una testa femminile ancora funzionte che decide di ricostruire.
La «ragazza», battezzata Alita dallo stesso medico in quanto priva di memoria, durante lo scontro con un altro cyborg, riesce ad usare istintivamente il panzer kunst: una potentissima arte marziale che solo i cyborg possono usare. Cominciano così le avventure di Alita, l'angelo della battaglia.
Il fumetto ha un'avvio decisamente banale e scontato. Col passare degli episodi (faccio notare che comunque è diviso in saghe ben distinte) il background e le personalità verranno sviluppate. Il cast si arricchirà sia di nuovi ed interessanti protagonisti e le vicende ci porteranno a vedere non solo la città discarica ma tutto il mondo che le sta intorno.
L'autore, al momento di realizzare il seguito, ha deciso di ripudiare la parte finale (un volume ambientato a Salem) per svilupparlo in altro modo pertanto il finale di Alita Collection è diverso rispetto a quello della prima edizione.
(L'ultimo volume della prima edizione è stato tagliato dall'autore per permettere l'agganciamento con il seguito, «Alita Last Order»).

ISSN 1591-9463 | Italiano | CBR 215 dpi | 113 MB | 215 pagine

Alita Collection 4 - Settembre 2001

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Alita Collection 4 - Settembre 2001 | ISSN 1591-9463 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Drammatico
Numero volumi : 11
Alita Collection è un manga scritto e disegnato da Yukito Kishiro, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Panini Comics.
La città volante di Salem, gettando i suoi rifiuti, forma sotto di se un'immensa piramide.
Attorno a questa enorme catasta ruotano le vicende della città discarica, popolata da uomini e cyborg ridotti alla disperazione e costretti a sopravvivere con gli scarti di un popolo che, solo per diritto di nascita, gode di condizioni di vita imparagonabilmente migliori.
La storia prende il via quando, proprio in quell'ammasso di rottami, il cyberdottore Ido trova una testa femminile ancora funzionte che decide di ricostruire.
La «ragazza», battezzata Alita dallo stesso medico in quanto priva di memoria, durante lo scontro con un altro cyborg, riesce ad usare istintivamente il panzer kunst: una potentissima arte marziale che solo i cyborg possono usare. Cominciano così le avventure di Alita, l'angelo della battaglia.
Il fumetto ha un'avvio decisamente banale e scontato. Col passare degli episodi (faccio notare che comunque è diviso in saghe ben distinte) il background e le personalità verranno sviluppate. Il cast si arricchirà sia di nuovi ed interessanti protagonisti e le vicende ci porteranno a vedere non solo la città discarica ma tutto il mondo che le sta intorno.
L'autore, al momento di realizzare il seguito, ha deciso di ripudiare la parte finale (un volume ambientato a Salem) per svilupparlo in altro modo pertanto il finale di Alita Collection è diverso rispetto a quello della prima edizione.
(L'ultimo volume della prima edizione è stato tagliato dall'autore per permettere l'agganciamento con il seguito, «Alita Last Order»).

ISSN 1591-9463 | Italiano | CBR 215 dpi | 90,7 MB | 224 pagine

martedì 2 gennaio 2018

Alice in Hell 1 - 27 Aprile 2013

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Alice in Hell 1 - 27 Aprile 2013 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Fantascienza
Numero volumi : 6
Alice in Hell è un manga scritto e disegnato da Jiro Matsumoto, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Flashbook Edizioni.
In uno scenario postbellico deturpato dalla devastazione dal degrado, il cecchino quattordicenne Shu girovaga per rovine e deserti con in mente un piano ben preciso da portare a termine. Ad accompagnarlo l'androide Alice, che – sarà un caso? – richiama l'Alice di Carroll sia nel nome che nell'aspetto (nell'interpretazione data da Walt Disney nel film animato omonimo). Quando Shu e Alice salvano una donna chiamata Makilda dalle grinfie un feroce gruppo di militari allo sbando, si ritrovano assoldati dalla stessa per compiere per un mese incarichi di vario genere presso la città dove vive. Già dal primo di questi incarichi dovranno avere a che fare coi poco pacifici abitanti di uno dei quartieri più malfamati della città. Se il buon giorno si vede dal mattino...

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 46,4 MB | 204 pagine

lunedì 23 maggio 2016

Cutie Honey '21 1 - 25 Giugno 2004

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Cutie Honey '21 1 - 25 Giugno 2004 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 62,3 MB | 254 pagine

Cutie Honey '21 2 - 8 Settembre 2004

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Cutie Honey '21 2 - 8 Settembre 2004 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 62,8 MB | 252 pagine

Cutie Honey '21 3 - 15 Dicembre 2004

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Cutie Honey '21 3 - 15 Dicembre 2004 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 58,7 MB | 237 pagine

Cutie Honey '21 4 - 21 Febbraio 2005

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Cutie Honey '21 4 - 21 Febbraio 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 61 MB | 243 pagine

Cutie Honey '21 5 - 21 Febbraio 2005

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Cutie Honey '21 5 - 21 Febbraio 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 61,3 MB | 233 pagine

Cutie Honey '21 6 - 14 Aprile 2005

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Cutie Honey '21 6 - 14 Aprile 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 78,2 MB | 224 pagine

Cutie Honey '21 7 - 27 Maggio 2005

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Cutie Honey '21 7 - 27 Maggio 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 92,9 MB | 254 pagine

Cutie Honey '21 8 - 16 Giugno 2005

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Cutie Honey '21 8 - 16 Giugno 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 87,3 MB | 245 pagine

Cutie Honey '21 9 - 7 Ottobre 2005

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Cutie Honey '21 9 - 7 Ottobre 2005 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Combattimenti
Cutie Honey '21 è un manga di Go Nagai, sequel dei manga Cutie Honey del 1973 e Cutie Honey del 1992, entrambe realizzate sempre da Nagai. In Italia il manga è stato pubblicato dalla d/visual.
Siamo nel 2005. La polizia, già impossibilitata a svolgere al meglio il proprio lavoro, chiede l’aiuto, per i casi più complessi ed importanti, a valenti investigatori privati.
Tra questi troviamo la bella e procace Saiko Hayami che, con l’aiuto del suo assistente Hisashi Hanyu, sarà coinvolta in strani casi concernenti apparizioni di esseri mostruosi, che la porteranno a scontrarsi con la terribile organizzazione/setta religiosa Panter Claw, che venera la dea Zora, sotto gli ordini della bestiale Sister Gill.
Sconfiggere l’organizzazione sembra tuttavia impossibile, ed a risolvere la situazione nei momenti più difficili ci pensa il cyborg, già combattente dell’amore, Cutie Honey, tornato dagli anni ’70 per sconfiggere Panter Claw, e residente assieme a Saiko sotto le mentite spoglie di Hisashi.
Detto così sembrerebbe un comune manga azione/investigativo. Così tuttavia non è, e proprio per questo l’autore è andato a scavare nel passato per recuperare il suo celebre e disinibito personaggio. La sua nascita risale appunto agli anni ’70, quando all’autore venne chiesto di realizzare una serie di maghette; ovviamente l’idea originale venne assassinata in fase di realizzazione, con la nascita di un’eroina eccessivamente disinibita che sopravvisse pochissimo, quanto le bastò però per segnare il pubblico giapponese.
Oggi il suo scopo è semplice: l’autore infatti si diverte a utilizzare il personaggio per prendere in giro la tendenza attuale a farcire fumetti (e serie animate) con inutili scene ammiccanti, il cosiddetto fanservice, tese a guadagnarsi la «simpatia» del lettore di turno. Per questo accosta delle storie brevi e senza pretese, quindi comprensibili e godibili dalla maggior parte del pubblico, a pose e situazioni esplicitamente (nel senso che gli stessi personaggi spesso lo ammettono) osé, con nudità varie ai quattro venti, tendenti però più al ridicolo che all’erotico.
Ovviamente il disegno aiuta nell’intento (nel senso che riesce a ridicolizzare ancora di più le scene di nudo), in quanto non è minimamente in grado di competere allo stesso livello con gli autori che hanno portato in auge il fanservice ed il «nudo a tutti i costi». Tuttavia, va notato, che quello non è assolutamente in suo scopo, in quanto la serie rappresenta più un divertimento dell’autore stesso, godibile più che altro per i suoi fans e per i nostalgici del personaggio, che un mezzo di competizione.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 105 MB | 271 pagine
 

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