giovedì 11 gennaio 2018

Alita Collection 7 - Marzo 2002

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Alita Collection 7 - Marzo 2002 | ISSN 1591-9463 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Drammatico
Numero volumi : 11
Alita Collection è un manga scritto e disegnato da Yukito Kishiro, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Panini Comics.
La città volante di Salem, gettando i suoi rifiuti, forma sotto di se un'immensa piramide.
Attorno a questa enorme catasta ruotano le vicende della città discarica, popolata da uomini e cyborg ridotti alla disperazione e costretti a sopravvivere con gli scarti di un popolo che, solo per diritto di nascita, gode di condizioni di vita imparagonabilmente migliori.
La storia prende il via quando, proprio in quell'ammasso di rottami, il cyberdottore Ido trova una testa femminile ancora funzionte che decide di ricostruire.
La «ragazza», battezzata Alita dallo stesso medico in quanto priva di memoria, durante lo scontro con un altro cyborg, riesce ad usare istintivamente il panzer kunst: una potentissima arte marziale che solo i cyborg possono usare. Cominciano così le avventure di Alita, l'angelo della battaglia.
Il fumetto ha un'avvio decisamente banale e scontato. Col passare degli episodi (faccio notare che comunque è diviso in saghe ben distinte) il background e le personalità verranno sviluppate. Il cast si arricchirà sia di nuovi ed interessanti protagonisti e le vicende ci porteranno a vedere non solo la città discarica ma tutto il mondo che le sta intorno.
L'autore, al momento di realizzare il seguito, ha deciso di ripudiare la parte finale (un volume ambientato a Salem) per svilupparlo in altro modo pertanto il finale di Alita Collection è diverso rispetto a quello della prima edizione.
(L'ultimo volume della prima edizione è stato tagliato dall'autore per permettere l'agganciamento con il seguito, «Alita Last Order»).

ISSN 1591-9463 | Italiano | CBR 215 dpi | 109 MB | 210 pagine

Alita Collection 2 - Maggio 2001

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Alita Collection 2 - Maggio 2001 | ISSN 1591-9463 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Drammatico
Numero volumi : 11
Alita Collection è un manga scritto e disegnato da Yukito Kishiro, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Panini Comics.
La città volante di Salem, gettando i suoi rifiuti, forma sotto di se un'immensa piramide.
Attorno a questa enorme catasta ruotano le vicende della città discarica, popolata da uomini e cyborg ridotti alla disperazione e costretti a sopravvivere con gli scarti di un popolo che, solo per diritto di nascita, gode di condizioni di vita imparagonabilmente migliori.
La storia prende il via quando, proprio in quell'ammasso di rottami, il cyberdottore Ido trova una testa femminile ancora funzionte che decide di ricostruire.
La «ragazza», battezzata Alita dallo stesso medico in quanto priva di memoria, durante lo scontro con un altro cyborg, riesce ad usare istintivamente il panzer kunst: una potentissima arte marziale che solo i cyborg possono usare. Cominciano così le avventure di Alita, l'angelo della battaglia.
Il fumetto ha un'avvio decisamente banale e scontato. Col passare degli episodi (faccio notare che comunque è diviso in saghe ben distinte) il background e le personalità verranno sviluppate. Il cast si arricchirà sia di nuovi ed interessanti protagonisti e le vicende ci porteranno a vedere non solo la città discarica ma tutto il mondo che le sta intorno.
L'autore, al momento di realizzare il seguito, ha deciso di ripudiare la parte finale (un volume ambientato a Salem) per svilupparlo in altro modo pertanto il finale di Alita Collection è diverso rispetto a quello della prima edizione.
(L'ultimo volume della prima edizione è stato tagliato dall'autore per permettere l'agganciamento con il seguito, «Alita Last Order»).

ISSN 1591-9463 | Italiano | CBR 215 dpi | 89,1 MB | 217 pagine

Alita Collection 6 - Gennaio 2002

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Alita Collection 6 - Gennaio 2002 | ISSN 1591-9463 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Drammatico
Numero volumi : 11
Alita Collection è un manga scritto e disegnato da Yukito Kishiro, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Panini Comics.
La città volante di Salem, gettando i suoi rifiuti, forma sotto di se un'immensa piramide.
Attorno a questa enorme catasta ruotano le vicende della città discarica, popolata da uomini e cyborg ridotti alla disperazione e costretti a sopravvivere con gli scarti di un popolo che, solo per diritto di nascita, gode di condizioni di vita imparagonabilmente migliori.
La storia prende il via quando, proprio in quell'ammasso di rottami, il cyberdottore Ido trova una testa femminile ancora funzionte che decide di ricostruire.
La «ragazza», battezzata Alita dallo stesso medico in quanto priva di memoria, durante lo scontro con un altro cyborg, riesce ad usare istintivamente il panzer kunst: una potentissima arte marziale che solo i cyborg possono usare. Cominciano così le avventure di Alita, l'angelo della battaglia.
Il fumetto ha un'avvio decisamente banale e scontato. Col passare degli episodi (faccio notare che comunque è diviso in saghe ben distinte) il background e le personalità verranno sviluppate. Il cast si arricchirà sia di nuovi ed interessanti protagonisti e le vicende ci porteranno a vedere non solo la città discarica ma tutto il mondo che le sta intorno.
L'autore, al momento di realizzare il seguito, ha deciso di ripudiare la parte finale (un volume ambientato a Salem) per svilupparlo in altro modo pertanto il finale di Alita Collection è diverso rispetto a quello della prima edizione.
(L'ultimo volume della prima edizione è stato tagliato dall'autore per permettere l'agganciamento con il seguito, «Alita Last Order»).

ISSN 1591-9463 | Italiano | CBR 215 dpi | 108 MB | 210 pagine

Alita Collection 3 - Luglio 2001

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Alita Collection 3 - Luglio 2001 | ISSN 1591-9463 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Drammatico
Numero volumi : 11
Alita Collection è un manga scritto e disegnato da Yukito Kishiro, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Panini Comics.
La città volante di Salem, gettando i suoi rifiuti, forma sotto di se un'immensa piramide.
Attorno a questa enorme catasta ruotano le vicende della città discarica, popolata da uomini e cyborg ridotti alla disperazione e costretti a sopravvivere con gli scarti di un popolo che, solo per diritto di nascita, gode di condizioni di vita imparagonabilmente migliori.
La storia prende il via quando, proprio in quell'ammasso di rottami, il cyberdottore Ido trova una testa femminile ancora funzionte che decide di ricostruire.
La «ragazza», battezzata Alita dallo stesso medico in quanto priva di memoria, durante lo scontro con un altro cyborg, riesce ad usare istintivamente il panzer kunst: una potentissima arte marziale che solo i cyborg possono usare. Cominciano così le avventure di Alita, l'angelo della battaglia.
Il fumetto ha un'avvio decisamente banale e scontato. Col passare degli episodi (faccio notare che comunque è diviso in saghe ben distinte) il background e le personalità verranno sviluppate. Il cast si arricchirà sia di nuovi ed interessanti protagonisti e le vicende ci porteranno a vedere non solo la città discarica ma tutto il mondo che le sta intorno.
L'autore, al momento di realizzare il seguito, ha deciso di ripudiare la parte finale (un volume ambientato a Salem) per svilupparlo in altro modo pertanto il finale di Alita Collection è diverso rispetto a quello della prima edizione.
(L'ultimo volume della prima edizione è stato tagliato dall'autore per permettere l'agganciamento con il seguito, «Alita Last Order»).

ISSN 1591-9463 | Italiano | CBR 215 dpi | 79,9 MB | 204 pagine

Alita Collection 5 - Novembre 2001

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Alita Collection 5 - Novembre 2001 | ISSN 1591-9463 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Drammatico
Numero volumi : 11
Alita Collection è un manga scritto e disegnato da Yukito Kishiro, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Panini Comics.
La città volante di Salem, gettando i suoi rifiuti, forma sotto di se un'immensa piramide.
Attorno a questa enorme catasta ruotano le vicende della città discarica, popolata da uomini e cyborg ridotti alla disperazione e costretti a sopravvivere con gli scarti di un popolo che, solo per diritto di nascita, gode di condizioni di vita imparagonabilmente migliori.
La storia prende il via quando, proprio in quell'ammasso di rottami, il cyberdottore Ido trova una testa femminile ancora funzionte che decide di ricostruire.
La «ragazza», battezzata Alita dallo stesso medico in quanto priva di memoria, durante lo scontro con un altro cyborg, riesce ad usare istintivamente il panzer kunst: una potentissima arte marziale che solo i cyborg possono usare. Cominciano così le avventure di Alita, l'angelo della battaglia.
Il fumetto ha un'avvio decisamente banale e scontato. Col passare degli episodi (faccio notare che comunque è diviso in saghe ben distinte) il background e le personalità verranno sviluppate. Il cast si arricchirà sia di nuovi ed interessanti protagonisti e le vicende ci porteranno a vedere non solo la città discarica ma tutto il mondo che le sta intorno.
L'autore, al momento di realizzare il seguito, ha deciso di ripudiare la parte finale (un volume ambientato a Salem) per svilupparlo in altro modo pertanto il finale di Alita Collection è diverso rispetto a quello della prima edizione.
(L'ultimo volume della prima edizione è stato tagliato dall'autore per permettere l'agganciamento con il seguito, «Alita Last Order»).

ISSN 1591-9463 | Italiano | CBR 215 dpi | 113 MB | 215 pagine

Alita Collection 4 - Settembre 2001

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Alita Collection 4 - Settembre 2001 | ISSN 1591-9463 | CBR 215 dpi | Bimestrale | Fumetti | Manga | Seinen | Azione | Drammatico
Numero volumi : 11
Alita Collection è un manga scritto e disegnato da Yukito Kishiro, serializzato in Giappone dalla Shueisha e in Italia dalla Panini Comics.
La città volante di Salem, gettando i suoi rifiuti, forma sotto di se un'immensa piramide.
Attorno a questa enorme catasta ruotano le vicende della città discarica, popolata da uomini e cyborg ridotti alla disperazione e costretti a sopravvivere con gli scarti di un popolo che, solo per diritto di nascita, gode di condizioni di vita imparagonabilmente migliori.
La storia prende il via quando, proprio in quell'ammasso di rottami, il cyberdottore Ido trova una testa femminile ancora funzionte che decide di ricostruire.
La «ragazza», battezzata Alita dallo stesso medico in quanto priva di memoria, durante lo scontro con un altro cyborg, riesce ad usare istintivamente il panzer kunst: una potentissima arte marziale che solo i cyborg possono usare. Cominciano così le avventure di Alita, l'angelo della battaglia.
Il fumetto ha un'avvio decisamente banale e scontato. Col passare degli episodi (faccio notare che comunque è diviso in saghe ben distinte) il background e le personalità verranno sviluppate. Il cast si arricchirà sia di nuovi ed interessanti protagonisti e le vicende ci porteranno a vedere non solo la città discarica ma tutto il mondo che le sta intorno.
L'autore, al momento di realizzare il seguito, ha deciso di ripudiare la parte finale (un volume ambientato a Salem) per svilupparlo in altro modo pertanto il finale di Alita Collection è diverso rispetto a quello della prima edizione.
(L'ultimo volume della prima edizione è stato tagliato dall'autore per permettere l'agganciamento con il seguito, «Alita Last Order»).

ISSN 1591-9463 | Italiano | CBR 215 dpi | 90,7 MB | 224 pagine

Zordon 35 [I figli del vento] - 31 Agosto 1976

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Zordon 35 [I figli del vento] - 31 Agosto 1976 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Erotico | Fantascienza
IL VOLUME CONTIENE MATERIALE V.M.18 - NON PRELEVARE SE MINORENNI
Numero volumi : 51
Si tratta di una collana di fantascienza un po' particolare, in quanto essendo la trama basata sui viaggi temporali, il genere delle storie varia a seconda delle epoche, dal western agli antichi greci, dalla preistoria ai vichinghi ecc, naturalmente con i soliti e piacevoli intermezzi sexy. La storia inizia nella Luisiana del 1800, dove alcuni extraterrestri con a capo il «pensante» Zordon arrivano da Saturno per studiare il pianeta Terra e si insediano negli abissi del golfo del Messico.
Zordon, nel corso delle prime avventure, si impadronisce del cervello di Jane Marlowe, praticamente la protagonista della serie, realizza la macchina del tempo secondo gli insegnamenti del prof. Morrison e col corpo della ragazza inizia i viaggi nel tempo, vivendo storie di vario genere, dal passato al futuro con continui colpi di scena e notevoli cambiamenti nel filo conduttore della lunga saga.
Si tratta pertanto di una delle migliori serie di genere fantastico di quel periodo, con una trama originale e ben congegnata, i testi sono di Ennio Missaglia e Carmelo Gozzo. I disegni,molto curati, sono in gran parte di Bruno Marraffa, mentre la fascia dal 43 al 49 sono dello Studio Origa.
IL VOLUME CONTIENE MATERIALE V.M.18 - NON PRELEVARE SE MINORENNI

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 26,4 MB | 116 pagine

Zordon 1 [Missione uomo] - Dicembre 1974

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Zordon 1 [Missione uomo] - Dicembre 1974 | CBR 215 dpi | Mensile | Fumetti | Erotico | Fantascienza
IL VOLUME CONTIENE MATERIALE V.M.18 - NON PRELEVARE SE MINORENNI
Numero volumi : 51
Si tratta di una collana di fantascienza un po' particolare, in quanto essendo la trama basata sui viaggi temporali, il genere delle storie varia a seconda delle epoche, dal western agli antichi greci, dalla preistoria ai vichinghi ecc, naturalmente con i soliti e piacevoli intermezzi sexy. La storia inizia nella Luisiana del 1800, dove alcuni extraterrestri con a capo il «pensante» Zordon arrivano da Saturno per studiare il pianeta Terra e si insediano negli abissi del golfo del Messico.
Zordon, nel corso delle prime avventure, si impadronisce del cervello di Jane Marlowe, praticamente la protagonista della serie, realizza la macchina del tempo secondo gli insegnamenti del prof. Morrison e col corpo della ragazza inizia i viaggi nel tempo, vivendo storie di vario genere, dal passato al futuro con continui colpi di scena e notevoli cambiamenti nel filo conduttore della lunga saga.
Si tratta pertanto di una delle migliori serie di genere fantastico di quel periodo, con una trama originale e ben congegnata, i testi sono di Ennio Missaglia e Carmelo Gozzo. I disegni,molto curati, sono in gran parte di Bruno Marraffa, mentre la fascia dal 43 al 49 sono dello Studio Origa.
IL VOLUME CONTIENE MATERIALE V.M.18 - NON PRELEVARE SE MINORENNI

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 25,2 MB | 132 pagine

mercoledì 10 gennaio 2018

Zorro Gigante 70 (8-3) - Marzo 1976

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Zorro Gigante 70 (8-3) - Marzo 1976 | CBR 215 dpi | Irregolare | Fumetti | Avventura
Numero volumi : 93
Don Diego de la Vega è un giovane aristocratico che rientra nella nativa Monterrey (Los Angeles, California) con il fedele servo muto Bernardo dopo un periodo trascorso in Spagna per studiare legge e completare la sua formazione. Trova, nel 1820, una situazione assai mutata da come l'aveva lasciata, con il tallone di ferro dei militari spagnoli, agli ordini dal capitano Monastairo, in un clima di repressione e sfruttamento del popolo. Ottimo spadaccino e di animo generoso, decide di fingersi debole e smidollato per battersi contro gli oppressori sotto la nuova identità di Zorro («volpe» in spagnolo), indomito cavaliere mascherato. Lo aiuta Bernardo, che si finge anche sordo per raccogliere informazioni utili, mentre anche il padre, Don Aleandro, viene tenuto all'oscuro della doppia identità per non esporlo a rappresaglie. Spesso vittima delle prodezze di Zorro, pur senza esserne il principale obiettivo, è il grasso e pacioccone Sergente García. Completano il quadro sia nobili e popolani che cercano di resistere ai militari, sia belle fanciulle (tra queste Donna Anna Maria) che si mostrano sensibili al fascino dell'eroe mascherato. Zorro utilizza soprattutto la spada e la frusta, con pari abilità, e ama firmarsi con una «Z» ricamata della punta della sua lama.
Daniele Cerretti Editore pubblica in totale 93 numeri tra il 1969 e il 1978, con numerazione non progressiva.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 29 MB | 116 pagine

Zorro Gigante 90 (9/10-12) - Maggio 1978

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Zorro Gigante 90 (9/10-12) - Maggio 1978 | CBR 215 dpi | Irregolare | Fumetti | Avventura
Numero volumi : 93
Don Diego de la Vega è un giovane aristocratico che rientra nella nativa Monterrey (Los Angeles, California) con il fedele servo muto Bernardo dopo un periodo trascorso in Spagna per studiare legge e completare la sua formazione. Trova, nel 1820, una situazione assai mutata da come l'aveva lasciata, con il tallone di ferro dei militari spagnoli, agli ordini dal capitano Monastairo, in un clima di repressione e sfruttamento del popolo. Ottimo spadaccino e di animo generoso, decide di fingersi debole e smidollato per battersi contro gli oppressori sotto la nuova identità di Zorro («volpe» in spagnolo), indomito cavaliere mascherato. Lo aiuta Bernardo, che si finge anche sordo per raccogliere informazioni utili, mentre anche il padre, Don Aleandro, viene tenuto all'oscuro della doppia identità per non esporlo a rappresaglie. Spesso vittima delle prodezze di Zorro, pur senza esserne il principale obiettivo, è il grasso e pacioccone Sergente García. Completano il quadro sia nobili e popolani che cercano di resistere ai militari, sia belle fanciulle (tra queste Donna Anna Maria) che si mostrano sensibili al fascino dell'eroe mascherato. Zorro utilizza soprattutto la spada e la frusta, con pari abilità, e ama firmarsi con una «Z» ricamata della punta della sua lama.
Daniele Cerretti Editore pubblica in totale 93 numeri tra il 1969 e il 1978, con numerazione non progressiva.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 24,6 MB | 100 pagine

Zorro Gigante 73 (8-6) - Luglio 1976

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Zorro Gigante 73 (8-6) - Luglio 1976 | CBR 215 dpi | Irregolare | Fumetti | Avventura
Numero volumi : 93
Don Diego de la Vega è un giovane aristocratico che rientra nella nativa Monterrey (Los Angeles, California) con il fedele servo muto Bernardo dopo un periodo trascorso in Spagna per studiare legge e completare la sua formazione. Trova, nel 1820, una situazione assai mutata da come l'aveva lasciata, con il tallone di ferro dei militari spagnoli, agli ordini dal capitano Monastairo, in un clima di repressione e sfruttamento del popolo. Ottimo spadaccino e di animo generoso, decide di fingersi debole e smidollato per battersi contro gli oppressori sotto la nuova identità di Zorro («volpe» in spagnolo), indomito cavaliere mascherato. Lo aiuta Bernardo, che si finge anche sordo per raccogliere informazioni utili, mentre anche il padre, Don Aleandro, viene tenuto all'oscuro della doppia identità per non esporlo a rappresaglie. Spesso vittima delle prodezze di Zorro, pur senza esserne il principale obiettivo, è il grasso e pacioccone Sergente García. Completano il quadro sia nobili e popolani che cercano di resistere ai militari, sia belle fanciulle (tra queste Donna Anna Maria) che si mostrano sensibili al fascino dell'eroe mascherato. Zorro utilizza soprattutto la spada e la frusta, con pari abilità, e ama firmarsi con una «Z» ricamata della punta della sua lama.
Daniele Cerretti Editore pubblica in totale 93 numeri tra il 1969 e il 1978, con numerazione non progressiva.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 31,6 MB | 116 pagine

Zorro Gigante 80 (9/10-2) - Marzo 1977

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Zorro Gigante 80 (9/10-2) - Marzo 1977 | CBR 215 dpi | Irregolare | Fumetti | Avventura
Numero volumi : 93
Don Diego de la Vega è un giovane aristocratico che rientra nella nativa Monterrey (Los Angeles, California) con il fedele servo muto Bernardo dopo un periodo trascorso in Spagna per studiare legge e completare la sua formazione. Trova, nel 1820, una situazione assai mutata da come l'aveva lasciata, con il tallone di ferro dei militari spagnoli, agli ordini dal capitano Monastairo, in un clima di repressione e sfruttamento del popolo. Ottimo spadaccino e di animo generoso, decide di fingersi debole e smidollato per battersi contro gli oppressori sotto la nuova identità di Zorro («volpe» in spagnolo), indomito cavaliere mascherato. Lo aiuta Bernardo, che si finge anche sordo per raccogliere informazioni utili, mentre anche il padre, Don Aleandro, viene tenuto all'oscuro della doppia identità per non esporlo a rappresaglie. Spesso vittima delle prodezze di Zorro, pur senza esserne il principale obiettivo, è il grasso e pacioccone Sergente García. Completano il quadro sia nobili e popolani che cercano di resistere ai militari, sia belle fanciulle (tra queste Donna Anna Maria) che si mostrano sensibili al fascino dell'eroe mascherato. Zorro utilizza soprattutto la spada e la frusta, con pari abilità, e ama firmarsi con una «Z» ricamata della punta della sua lama.
Daniele Cerretti Editore pubblica in totale 93 numeri tra il 1969 e il 1978, con numerazione non progressiva.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 30,3 MB | 116 pagine

Zorro Gigante 75 (8-8) - Settembre 1976

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Zorro Gigante 75 (8-8) - Settembre 1976 | CBR 215 dpi | Irregolare | Fumetti | Avventura
Numero volumi : 93
Don Diego de la Vega è un giovane aristocratico che rientra nella nativa Monterrey (Los Angeles, California) con il fedele servo muto Bernardo dopo un periodo trascorso in Spagna per studiare legge e completare la sua formazione. Trova, nel 1820, una situazione assai mutata da come l'aveva lasciata, con il tallone di ferro dei militari spagnoli, agli ordini dal capitano Monastairo, in un clima di repressione e sfruttamento del popolo. Ottimo spadaccino e di animo generoso, decide di fingersi debole e smidollato per battersi contro gli oppressori sotto la nuova identità di Zorro («volpe» in spagnolo), indomito cavaliere mascherato. Lo aiuta Bernardo, che si finge anche sordo per raccogliere informazioni utili, mentre anche il padre, Don Aleandro, viene tenuto all'oscuro della doppia identità per non esporlo a rappresaglie. Spesso vittima delle prodezze di Zorro, pur senza esserne il principale obiettivo, è il grasso e pacioccone Sergente García. Completano il quadro sia nobili e popolani che cercano di resistere ai militari, sia belle fanciulle (tra queste Donna Anna Maria) che si mostrano sensibili al fascino dell'eroe mascherato. Zorro utilizza soprattutto la spada e la frusta, con pari abilità, e ama firmarsi con una «Z» ricamata della punta della sua lama.
Daniele Cerretti Editore pubblica in totale 93 numeri tra il 1969 e il 1978, con numerazione non progressiva.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 31,9 MB | 116 pagine

martedì 9 gennaio 2018

Zorro Gigante 17 (3-02bis) - Maggio 1971

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Zorro Gigante 17 (3-02bis) - Maggio 1971 | CBR 215 dpi | Irregolare | Fumetti | Avventura
Numero volumi : 93
Don Diego de la Vega è un giovane aristocratico che rientra nella nativa Monterrey (Los Angeles, California) con il fedele servo muto Bernardo dopo un periodo trascorso in Spagna per studiare legge e completare la sua formazione. Trova, nel 1820, una situazione assai mutata da come l'aveva lasciata, con il tallone di ferro dei militari spagnoli, agli ordini dal capitano Monastairo, in un clima di repressione e sfruttamento del popolo. Ottimo spadaccino e di animo generoso, decide di fingersi debole e smidollato per battersi contro gli oppressori sotto la nuova identità di Zorro («volpe» in spagnolo), indomito cavaliere mascherato. Lo aiuta Bernardo, che si finge anche sordo per raccogliere informazioni utili, mentre anche il padre, Don Aleandro, viene tenuto all'oscuro della doppia identità per non esporlo a rappresaglie. Spesso vittima delle prodezze di Zorro, pur senza esserne il principale obiettivo, è il grasso e pacioccone Sergente García. Completano il quadro sia nobili e popolani che cercano di resistere ai militari, sia belle fanciulle (tra queste Donna Anna Maria) che si mostrano sensibili al fascino dell'eroe mascherato. Zorro utilizza soprattutto la spada e la frusta, con pari abilità, e ama firmarsi con una «Z» ricamata della punta della sua lama.
Daniele Cerretti Editore pubblica in totale 93 numeri tra il 1969 e il 1978, con numerazione non progressiva.

ISSN N.A. | Italiano | CBR 215 dpi | 39,7 MB | 132 pagine
 

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